Brindisi al voto, Fusco si presenta con tutto il centrosinistra: «Qui per pacificare». E tende la mano a Rossi

Nella foto di Max Frigione, da sinistra: il coordinatore provinciale del Pd Francesco Rogoli, il candidato sindaco del campo largo Roberto Fusco e il coordinatore provinciale del M5s Salvatore Giuliano
Nella foto di Max Frigione, da sinistra: il coordinatore provinciale del Pd Francesco Rogoli, il candidato sindaco del campo largo Roberto Fusco e il coordinatore provinciale del M5s Salvatore Giuliano
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 25 Marzo 2023, 10:16 - Ultimo aggiornamento: 10:21

Non segna certamente una presa di distanza assoluta rispetto all’amministrazione Rossi, come pure diverse forze politiche chiedevano durante gli incontri di coalizione, la presentazione ufficiale alla città di Roberto Fusco, candidato sindaco del polo progressista composto da Movimento 5 Stelle, Partito democratico, Con, Partito Socialista, Puglia Popolare, Ora tocca a noi, Impegno per Brindisi e Fusco Sindaco. L’avvocato, infatti, non solo ha riconosciuto la bontà di buona parte delle scelte dell’amministrazione attualmente in carica ma ha anche evidenziato una chiara discontinuità solo su poche questioni, ponendosi come una sorta di “velocizzatore” di quanto di buono è stato fatto. Ma anche di “pacificatore”.

Cosa ha detto

«Lo sapete - ha risposto a chi gli chiedeva un’opinione sull’amministrazione Rossi - ne penso bene. Penso dovesse fare più velocemente le cose che, in ultimo, ha cominciato a fare e che vengano fatte meglio e che ci sia una fortissima accelerazione. E poi si deve aprire un dialogo con tutti i soggetti del territorio. Io vengo per pacificare Brindisi».
Sul fronte del porto ma non solo, promettendo a breve un incontro faccia a faccia con il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico meridionale Ugo Patroni Griffi. «Con tutti i soggetti del territorio – ha detto – voglio dialogare per realizzare quello di cui la città ha assoluta urgenza». Poi ha aggiunto: «Si possono avere idee diverse ma sulle idee diverse ci si confronta e si trova un punto di intesa. E se non si trova ci si rispetta sempre». Ma il primo punto del programma di Fusco è «sconfiggere la povertà che affligge da decenni Brindisi». Tutto questo, ha spiegato, «diventando attrattivi. Attrattivi delle imprese, attrattivi di investimenti pubblici. Dobbiamo completare la infrastrutturazione di questa città. Dieci anni fa sentivo parlare del progetto della ferrovia e ancora non vedo la ferrovia che colma l’ultimo miglio sul porto. Nella città i parcheggi, le strade, la sicurezza. Come si fa a voler essere attrattivi se poi quando uno arriva in città non sa da dove entrare, non ha una bella strada di accesso che deve renderci orgogliosi come cittadini. Poi deve girare un’ora per trovare parcheggio e poi magari se ne torna a Mesagne, se ne torna altrove. E questa è una forte lamentela».

I punti del programma 


Il porto, ha aggiungo, è «un palcoscenico naturale» per grandi eventi.

Al quale si aggiunge il nuovo Palaeventi «che si sta per realizzare e che faremo di tutto per completare». Ma attrattività “turistica” a parte, l’amministrazione, per il candidato sindaco del polo progressista, «si deve mettere al servizio delle imprese, dei cittadini e delle famiglie. Non deve creare ostacoli ma deve collaborare a trovare le soluzioni».

Foto di Max Frigione


Rispetto ai depositi Edison e Brundisium, dopo avere ricordato che le due opere sono già autorizzate, Fusco ha detto che va attesa la decisione del Tar sul deposito di gas naturale. Dopo di che, ha aggiunto, «voglio fare un tentativo politico. Siccome so che una grande impresa vuole realizzare un polo logistico, se tramite un accordo politico si possa realizzare questo polo logistico infrastrutturale e capire se è pregiudicato da queste opere o se ci sono altre zone in cui si possono realizzare».


Dunque lotta alla povertà, attrazione di investimenti e “mediazione”, o meglio, pacificazione. Dopo di che, «realizzare quanto più possibile opere, far arrivare le imprese, eseguire il Pnrr, intercettare quanti più finanziamenti possibile anche per il rafforzamento della macchina comunale. Mi propongo di fare lo Shumacher di questa città ma se poi mi fermo al pit stop e non c’è nessuno che mi cambia le gomme, a piedi me ne torno negli spogliatoi».
Infine, un riferimento alla situazione economica del Comune ed all’accordo col governo sul piano di riequilibrio. «Sulla tassa d’imbarco aeroportuale sono sfavorevole. Secondo me sarebbe dannoso per la città di Brindisi e per i cittadini. Teniamo presente, poi, che noi abbiamo una responsabilità rispetto a tutto il Salento. Cosa facciamo, facciamo scappare via Ryanair? Assolutamente vanno reperite le risorse per evitare l’aumento della tassa d’imbarco. Sul resto sto studiando e sicuramente un eventuale diverso accordo col governo dovrebbe essere perseguibile». Ma, ha concluso, il sindaco Riccardo Rossi «è nella pienezza dei suoi poteri» mentre Fusco si è detto «contrarissimo allo scioglimento del consiglio comunale».
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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