Romano-Coffa, 12 arresti. Droga, blitz della polizia all'alba: scacco al clan. Spaccio, estorsioni ai commercianti e metodi violenti

Romano-Coffa, 12 arresti. Droga, blitz della polizia all'alba: scacco al clan. Spaccio, estorsioni ai commercianti e metodi violenti
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Giovedì 14 Luglio 2022, 07:43 - Ultimo aggiornamento: 16:12

Scacco al clan Romano-Coffa:  sono 12 gli arresti eseguiti alle prime luci dell'alba da parte della Polizia di Stato di Brindisi che ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Lecce su richiesta della Procura della Repubblica - Dda. Dodici persone, sei dei quali in carcere e sei ai domiciliari, appartenenti al sodalizio criminoso che sarebbe riferibile al clan Romano - Coffa, operante nel territorio nella provincia. 

La Squadra Mobile, nell’ambito delle attività di contrasto alla criminalità organizzata, ha posto in particolare l’attenzione su un presunto sodalizio criminoso, particolarmente attivo sul territorio, che secondo gli elementi raccolti si sarebbe reso responsabile di una serie di attività illecite, per altro  ampiamente riscontrate in vari episodi delittuosi di diversa indole commessi nel capoluogo.

Le piazze dello spaccio 


L’attività di indagine ha, innanzi tutto, consentito di delineare una puntuale mappatura delle piazze di spaccio operative in questo centro cittadino, che sarebbero controllate, quando non direttamente gestite, dal clan malavitoso in parola. Avrebbero fornito droga per la movida cittadina e controllato in prima persona lo spaccio di alcune delle piazze principali di Brindisi: le piazze di spaccio maggiormente attive avrebbero interessato il quartiere Sant’Elia, vera e propria base operativa del sodalizio, il rione Paradiso e i luoghi della movida brindisina dove avrebbero stazionato referenti del clan che si sarebbero avvalsi, per la consegna delle dosi di stupefacente, di pusher che, nell’ottica di una pronta e facile mobilità, oltre che per evitare i controlli, spesso si sarebbero mossi con performanti bici elettriche.

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La morte di un giovane 


Nel corso delle indagini sarebbe emerso che l’attività di spaccio, nel novembre 2019, avrebbe  avuto un grave epilogo col decesso di un giovane tossicodipendente.

Questi, allontanatosi da una comunità terapeutica presso la quale era degente, a causa dell’assunzione di una dose di stupefacente, perdeva la vita mentre si trovava al rione Paradiso di Brindisi, nell’abitazione di una donna che lo aveva momentaneamente ospitato e lo aveva agevolato nell’acquisto della droga.

Estorsioni


Oltre alle attività di spaccio di stupefacenti, che sarebbe stata esercitata anche in maniera associata, le indagini avrebbero posto in risalto come molti commercianti di questo centro fossero costretti a sottostare a continue vessazioni da parte del gruppo criminale attenzionato. I soprusi avrebbero spaziato tra l’omesso pagamento di quanto acquistato o prelevato negli esercizi commerciali e vere e proprie richieste estorsive, a volte di poche decine di euro, cui i commercianti erano costretti a soccombere pena la minaccia di gravi ritorsioni o con l’esercizio di veri e propri atti di violenza.

Violenza e intimidazioni


L’inclinazione alla violenza dei componenti il gruppo criminale sarebbe stata riscontrata in più episodi durante i quali sarebbero stati anche esplosi colpi di arma da fuoco, verificatisi al quartiere Paradiso e finalizzati ad affermare il controllo del territorio anche nei confronti di personaggi storicamente inseriti nella criminalità brindisina e che mal sopportavano la presenza di “nuove leve” che, di fatto, ne insidiavano lo storico predominio. 


Durante l'operazione, la polizia ha posto sotto sequestro un immobile, in località Giancola, nella disponibilità del clan Romano-Coffa, che si sarebbe ritenuto, nonostante l’interposizione fittizia del bene ad altro soggetto, acquistato con in proventi delle attività illecite. 

I nomi

Gli arrestati finiti in carcere: Gianluca Volpe (25 anni, di Brindisi), Morris Cervellera (45 anni, di Brindisi), Sergio Guarnaccia (47 anni, di Brindisi), Nicolò Iaia (24 anni, di Brindisi) , Alessio Romano (37 anni, di Brindisi).
Agli arresti domiciliari: Salvatore Antonio Del Monte (29 anni, di Brindisi), Pietro Parisi (detto Piero Coffa, 48 anni, di Brindisi), Giovanni Quinto (detto Giovannino, 23 anni, di Brindisi), Quintino Trane (64 anni, di Brindisi), Luca Trane (40 anni, di Brindisi), Nyuma Clarissa Lazzaro (22 anni, di Brindisi).

 

 

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