Brindisi, distrutta la targa dedicata al partigiano. La Cgil: «Ancora un attacco fascista»

Brindisi, distrutta la targa dedicata al partigiano. La Cgil: «Ancora un attacco fascista»
di Cristina PEDE
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Lunedì 25 Ottobre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 11:11

È stata vandalizzata per la seconda volta la targa dedicata al partigiano di San Pietro Vernotico Beniamino Persano, al quale è stata intitolata una piazzetta del paese. Su quella piazza era stata inoltre posizionata una targa in marmo, devastata dalla furia cieca di ignoti. Per la Cgil, si tratta di un gesto di stampo fascista, lettura non condivisa dal consigliere comunale della Lega, Raffaele Martina, convinto che l'atto vandalico nulla abbia a che vedere «con le ideologie novecentesche».

La presa di posizione del sindacato

«Per la seconda volta in due anni – scrive il coordinatore della Cgil Luciano Quarta - è stata distrutta la lastra incastonata in una intelaiatura di metallo nella piazza dedicata al patriota sanpietrano, medaglia d’argento al valor civile, Beniamino Persano, caduto il 14 settembre del 1945 a Lepetane, in Montenegro, mentre combatteva contro i tedeschi per la nostra libertà. Un partigiano, un personaggio a cui non solo San Pietro Vernotico, ma tutta l’Italia deve tanto».

Secondo il coordinamento sindacale locale ci sarebbe un chiaro disegno alla base delle azioni che, per due volte, hanno causato la distruzione della targa. «Ciò che sta portando a danneggiare sistematicamente i monumenti dedicati ai partigiani non è frutto del caso. C'è una diffusa perdita di valori nella società moderna e una preoccupante deriva fascista, che sta dilaniando un Paese nel quale un manipolo di incivili attacca vigliaccamente i simboli della nostra storia, come già accaduto alla sede della Cgil nazionale e in altre sedi comunali, l'ultima quella di Galatina e, ancora prima, le provocazioni a Lecce.

La Camera del Lavoro Cgil di San Pietro Vernotico oltre ad esprimere il proprio sdegno richiama tutta la cittadinanza a condannare tali gesti». 

La replica della Lega

Diversa l’opinione del consigliere comunale Raffaele Martina, rappresentante della Lega di Salvini che quella targa l’aveva ripristinata dopo il primo attacco vandalico: «È stato un altro episodio di vandalismo che non c’entra nulla con le ideologie del secolo scorso – commenta il consigliere Martina –. Quella targa in particolare è la seconda volta che viene vandalizzata e fui io ad acquistarne a mie spese una nuova senza sentire il bisogno di gettare fango su una comunità. Queste cose succedono perché non ci sono telecamere, non perché il paese sia pieno di fascisti».

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