Brindisi, il sindaco Rossi: «Daspo urbano per i violenti». La proposta dopo l'aggressione della baby gang

Brindisi, il sindaco Rossi: «Daspo urbano per i violenti». La proposta dopo l'aggressione della baby gang
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Lunedì 11 Luglio 2022, 22:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 21:51

Daspo urbano per contrastare e isolare le bande giovanili violente». È l’ipotesi avanzata dal sindaco di Brindisi Riccardo Rossi dai banchi del Consiglio comunale. Soluzione che il primo cittadino si è spinto a ipotizzare, durante il dibattito in aula, e che sarà nelle prossime ore al centro di un confronto con il prefetto Carolina Bellantoni e con il questore Ferdinando Rossi. Ad accendere i fari sul tema, il consigliere comunale Gianluca Quarta (Forza Italia), che ha posto l’accento sulla sicurezza nel centro storico, dopo l’ennesimo episodio di violenza verificatosi nella notte di sabato scorso, con il pestaggio di un 14enne in piazza Vittoria, invitando l’Amministrazione comunale a farsi carico di misure utili a scoraggiare il ripetersi di aggressioni tra i vicoli della movida. 

Rossi: «Strumento realizzabile»

«Il Daspo – ha spiegato Rossi – può essere un possibile strumento di contrasto alle baby gang che imperversano nel centro di Brindisi.

Sull’argomento ci sono già stati tavoli del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in prefettura, e si continua a monitorare il fenomeno». E proprio nel corso di uno degli ultimi vertici in prefettura, sarebbe emersa da parte del questore di Brindisi la possibilità di ricorrere allo strumento del Daspo urbano, quale misura idonea a fermare la violenza in ambito cittadino. Si tratterebbe, in buona sostanza, di applicare, a carico di chi dovesse risultare responsabile di aggressioni e fatti violenti, l’interdizione di un’area della città fino a un massimo di due anni. Proposta che il primo cittadino ritiene fattibile.

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