Cocaina sulla rotta navale Albania-Brindisi. Lunedì scorso, per cercare un nascondiglio all'interno di un Tir sospetto, sono addirittura intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale sulle banchine di Costa Morena. La sostanza stupefacente, circa un chilo, era stata occultata in un doppiofondo, perlustrata insieme ad altre zone del rimorchio. Il sospetto sulla presenza della droga è nato in seguito ad un controllo di routine effettuato dal personale della Dogana e della Guardia di Finanza, nell’area extra Schengen, dopo l'arrivo di un traghetto di linea. La droga è stata quindi sequestrata. Ora è al vaglio la posizione dell’autista. In corso ci sono ora altre indagini per cercare di approfondire quanto scoperto.
Il traffico
Niente gommoni questa volta per trasportare in Italia un chilo di cocaina. Nemmeno poco se si calcola il guadagno che avrebbe reso ai destinatari. Nulla viene infatti escluso dagli investigatori sulla destinazione finale della sostanza stupefacente, da consegnare (molto probabilmente) lungo il viaggio che l'autista doveva intraprendere lungo la nostra penisola. Non escludendo la nostra città. Un nuovo campanello d'allarme per i doganieri brindisini. Da queste parti, infatti, non ci sono solo scarpe o borse contraffatte che cercano di raggiungere ogni angolo del mercato europeo. La droga, anche in piccole quantità, è sempre il sospetto principale durante le varie ispezioni che avvengono non solo con sofisticati apparecchi, ma con cani antidroga abilmente addestrati. L'altro giorno, il passaggio portuale di un Tir in arrivo dall'Albania non lasciava presagire nulla, fino a quando non è nato un dubbio per i doganieri: un possibile trasporto di droga da ricercare all'interno di doppiofondi e intercapedini.