Perde l'appalto con Enel: imprenditore sul traliccio minaccia suicidio

La centrale Enel di Cerano
La centrale Enel di Cerano
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Martedì 7 Marzo 2017, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 14:09
BRINDISI - Un imprenditore edile di Monteroni ha fatto temere per la proprie vita, inscenando una protesta su un’impalcatura della centrale Enel “Federico II”. Il 47enne ha voluto attirare in modo eclatante l'attenzione contro la decisione delle direzione, rischiando di finire nel vuoto da un’altezza di 20 metri. L'intervento dei carabinieri ha però convinto l'uomo a rinunciare ai propositi suicidi manifestati sul ponticello. 
A quanto sembra il gesto è legato a una storia di appalti che non sarebbero andati a buon fine tra l'uomo e l’Enel. L’episodio è avvenuto nel tardo pomeriggio ieri, facendo catapultare a Cerano - intorno alle 17 - alcune pattuglie del Comando provinciale dei carabinieri e un’ambulanza del 118. Diversi gli operai che in quel momento erano intenti a lavorare all’interno della centrale, rimasti senza fiato fino a quando la vicenda non si è conclusa.
Uno volta a terra, l'imprenditore è stato visitato dagli operatori del 118 che hanno ritenuto non ci fossero le condizioni di un ricovero ospedaliero.
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