Schianto sulla Ostuni-Montalbano: l'ultimo saluto al giovane 30enne

Schianto sulla Ostuni-Montalbano: l'ultimo saluto al giovane 30enne
di Maria GIOIA
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Venerdì 11 Marzo 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:37

La morte improvvisa di Alessandro Vitale ha avuto l’effetto di un pugno dritto nello stomaco. Forte, feroce, fermo. Contro un’intera comunità, quella di Ceglie Messapica, che lui amava e rispettava con il suo sorriso, la sua gentilezza, il suo impegno civico. Quella comunità che è sotto shock da mercoledì sera, quando ha ricevuto la notizia del tragico incidente stradale avvenuto sulla provinciale Ostuni – Montalbano, ma che si è subito mobilitata per stare accanto alla famiglia del giovane e alla sua amata Alessia, tra il dolore e le lacrime, in attesa dei funerali previsti per questo pomeriggio alle 15 nella chiesa Madre. 

La vittima


Alessandro avrebbe compiuto 30 anni il prossimo 31 marzo. Ex titolare del “Risorgimento Cafè”, era impiegato in una ditta di Pozzo Faceto, Fasano. Tifoso dell’Inter e della Nuova Pallacanestro Ceglie, aveva una vita davanti a sé e tasche piene di sogni. E uno di questi stava per realizzarlo: sposare Alessia, la donna della sua vita. Era felice, innamorato. Non vedeva l’ora di arrivare all’altare e pronunciare il fatidico “Sì”, guardando negli occhi la sua amata. Una coppia bellissima, la loro, che meritava il “vissero felici e contenti”. E, invece, no. La vita che sa essere davvero cattiva, a volte, ha rovinato tutto l’altra sera: il giovane, a bordo di una Fiat 500, si è schiantato contro un cipresso e l’impatto non gli ha lasciato scampo. 
E ce l’hanno con questa vita assurda e crudele tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscere Alessandro. Bravo ragazzo, onesto lavoratore, buono e gentile, allegro e solare. Così viene descritto da tanti e tanti amici e parenti, che hanno inondato di affetto il suo profilo Facebook, pubblicando foto e aneddoti, raccontando una storia bella e piena, tra l’altro, di civismo. 
Alessandro amava Ceglie e voleva mettersi al servizio della sua città tanto che nel 2020 decise di candidarsi alla carica di consigliere comunale nella lista di Fdi, al fianco del sindaco Angelo Palmisano, a cui lo legavano sentimenti di stima e amicizia. Per questo, nel corso della giornata di ieri il primo cittadino ha voluto ricordarlo con commozione: «Oggi la nostra città piange un ragazzo semplice, l’amico di tutti! Sempre pronto a dare una mano, ad incoraggiare, a rallegrare, a partecipare e anche a sfottere con la sua semplicità ed il suo garbo. Un ragazzo educato che dava e pretendeva rispetto, umile e curioso nel chiedere di qualsiasi cosa con la grande voglia di imparare, determinato nell’inseguire i suoi sogni con un entusiasmo pazzesco. L’ultimo messaggio vocale, l’ultima telefonata pensando al suo più grande sogno, sposarsi con la sua Alessia. Oggi non perdo un amico fedele, un fratello minore, un figlio. Con te, Alessandro, se ne va un pezzo di me. Buon viaggio, Ale, e che la terra ti sia lieve». 
Come lui, il consigliere regionale di Fdi, Luigi Caroli: «La notizia della scomparsa di Alessandro lascia in tutti noi angoscia. Alessandro era sorridente e amico di tutti. Ci mancherà il suo sorriso, la sua amicizia e il suo impegno al nostro fianco. Ciao Alessandro!». Cordoglio è stato espresso, poi, dalla Nuova Pallacanestro Ceglie, che ieri ha dedicato la partita d’esordio in campionato al suo sostenitore: «Certe notizie ci lasciano sempre senza parole.

Ci ha lasciato dopo un tragico incidente stradale un nostro giovane tifoso, sempre presente in casa ed in trasferta per seguire le sorti del nostro Ceglie. Riposa in pace, Alessandro». «Ciao Alessandro, resterai sempre con noi», ha scritto, invece, l’Inter Club di Ceglie sui social. Messaggio, questo, a cui si sono aggiunte le parole del presidente, Cesare Epifani: «Ciao Alessandro, ci hai lasciato senza parole».

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