“Libri sospesi” e book sharing: cultura fatta a pezzi dai vandali

“Libri sospesi” e book sharing: cultura fatta a pezzi dai vandali
di Lucia PEZZUTO
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Venerdì 24 Settembre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 10:09

La cultura calpestata dai teppisti. Dopo Brindisi, nel mirino finisce Ceglie. Libri in dono distrutti dai vandali. Nel capoluogo nelle scorse settimane danneggiata e riempita di rifiuti una delle librerie di book sharing in piazza Cairoli. Un atto di inciviltà. E neppure il primo. Sui social la rabbia del sindaco, Riccardo Rossi. E l’impegno a reagire: “Noi non molliamo”. E di mollare non hanno intenzione neppure a Ceglie, dopo l’ultimo raid della vergogna: “Chi può ne regali altri alle libroteche”, l’appello. Quattro giorni: tanto hanno resistito i vandali prima di metter mani sull’iniziativa partita domenica scorsa, 18 settembre, a Ceglie Messapica e distruggere il lavoro dell’associazione culturale Liber Libro.
Decine di libri appesi lungo le strade in distribuzione gratuita sono stati fatti a pezzi durante la notte tra mercoledì e giovedì. “Parole al Vento” così si chiama la manifestazione nata nel cuore del borgo medievale di Ceglie Messapica e oggetto di atti distruttivi di vandali. Il luogo era stato prescelto dall’associazione organizzatrice, Liber Libro,  come cuore della manifestazione e per l’occasione arredato con libri, vocabolari e balle di fieno. La casa crollata, così come era conosciuta, è divenuta nella sua nuova veste il Luogo della Lettura, centro degli incontri culturali e sperimentali della manifestazione. Ma durante la notte del 17 settembre i volumi sono stati distrutti, imbrattati e gettati per strada da sconosciuti. «Non sono questi i primi atti vandalici che vengono rivolti alle nostre installazioni - dice la presidentessa dell’associazione Simona Ciccarese - sin dalla nascita del progetto assistiamo ad ‘aggressioni alla cultura’. Per fortuna si tratta di episodi sporadici, di incidenza decisamente minore rispetto a quanto di positivo il progetto riesce a diffondere. Liber Libro, la nostra associazione, ha come  ispirazione la libertà di approccio alla cultura e per raggiungere questo scopo portiamo il libro in mezzo alla città, perle strade, nei negozi per una fruizione libera, senza regole. Abbiamo dovuto contemplare una certa dose di rischio e di vandalismo di ogni genere ma in fondo anche questo è il prezzo della libertà.

Ad essa non si giunge senza una reazione, una riflessione e una presa di coscienza. E comporta un senso di responsabilità». 

L'iniziativa

Il progetto è attivo nella città già da un anno e mezzo con diversi negozianti che ospitano cassettine di libri, fruibili gratuitamente dalla cittadinanza e dai tanti visitatori e turisti. 
Per quattro  domeniche i libri saranno in  diffusione gratuita  dove ognuno potrà scegliere il proprio titolo, portarlo a casa, leggerlo e scegliere di conservarlo o se preferisce restituirlo nelle libroteche presenti nel borgo medievale o presso i tanti punti aderenti in città. 
Il brutto episodio di vandalismo tuttavia non vanifica gli sforzi dell’associazione che ha già provveduto a sistemare nuovamente il luogo e recuperare il possibile. «Cogliamo l’occasione per ringraziare sia l’amministrazione comunale che i cittadini che ci segnalano prontamente le problematiche così come l’entusiasmo per la novità e per lo spontaneo senso di protezione verso i libri, le libroteche e tutte le nostre installazioni, nato sin subito- dice la Ciccarese- Non ci arrendiamo, sappiamo che dopo la tempesta il sole sarà più forte e caldo di prima. Invitiamo tutti a rispondere a questi gesti deprecabili portando dei libri in una delle 5 libroteche presenti nella zona medievale e nel giardino del Maac».
Quanto accaduto a Ceglie Messapica non è un episodio isolato nella nostra provincia. A Brindisi solo nel mese di agosto per ben due volte ignoti hanno vandalizzato e ridotto ad un ricettacolo di spazzatura le book sharing, le librerie istallate in piazza Cairoli. Teche di legno con all’interno libri in distribuzione gratuita. Qui,  nel cuore del centro storico di Brindisi, si raccolgono libri e si da l’opportunità di prenderli in prestito. L’iniziativa è particolarmente apprezzata da cittadini e villeggianti, ma ogni tanto qualche incivile ci ricorda che anche l’ignoranza è gratuita e si diverte a distruggere quello che con tanta cura la città di tenta di preservare. 

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