Dopo l'ok alla graduatoria, l'assegnazione: a fine agosto le prime case popolari ai cittadini aventi diritto

Dopo l'ok alla graduatoria, l'assegnazione: a fine agosto le prime case popolari ai cittadini aventi diritto
di Lucia PEZZUTO
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Agosto 2020, 12:36
Case popolari: passi avanti per fronteggiare l'emergenza abitativa. Dopo avere approvato la graduatoria definitiva degli aventi diritto, il Comune di Brindisi annuncia per la fine di agosto le prime assegnazioni.
La scorsa settimana, l'ente di piazza Matteotti ha provveduto al sorteggio di coloro che a pari merito rientravano nella graduatoria degli aventi diritto all'alloggio popolare. I nomi sono stati estratti tra tredici gruppi di possibili assegnatari. In base a questa estrazione, e dopo un lungo lavoro di verifica delle tante richieste pervenute all'ufficio Patrimonio e casa, è stato possibile chiudere definitivamente la graduatoria che oggi conta ben 417 aventi diritto ad una casa comunale.

«L'essere riusciti a chiudere il bando casa del 2016 che languiva nei cassetti ha rappresentato un risultato che dovrebbe rendere chiaro l'obiettivo generale: riuscire a rendere un settore seduto, perché privo di risorse umane, a settore cardine di una comunità, per salvaguardare il diritto ad avere un tetto sulla testa, richiamato dall'articolo 47 ed in ripetute sentenze della Consulta», spiega l'assessore al Bilancio ed al Patrimonio Cristiano D'Errico. «Tra coloro i quali hanno partecipato al bando - aggiunge - non tutti saranno contenti della propria posizione in graduatoria; pochi riusciranno ad ottenere una casa nell'immediato perché pochi, pochissimi sono gli immobili liberi».

In base alla graduatoria definitiva, tra la fine di agosto e le prime settimane di settembre si procederà all'assegnazione degli alloggi popolari liberi. Attualmente, conti alla mano, dovrebbero esserci disponibili circa una sessantina di case tra quelle di proprietà del Comune e quelle di Arca Nord Salento, l'agenzia immobiliare della Regione Puglia. Nello specifico si tratta di cinquanta appartamenti di recente realizzazione nel complesso edilizio della Torretta al quartiere Paradiso, ed altri dieci nella disponibilità di Arca Nord.

Per gli alloggi alla Torretta, il Comune ha deciso di assegnare una trentina di abitazioni alle famiglie di Parco Bove che da anni attendono una casa dignitosa ed altre venti ai primi aventi diritto in graduatoria. Nel frattempo il Comune sta procedendo con le verifiche al fine di individuare eventuali altre occupazioni abusive. «Ma un altro obiettivo importante che si sta perseguendo - aggiunge D'Errico - è la verifica della permanenza dei requisiti in chi, a suo tempo, ha ottenuto l'assegnazione di immobili comunali e la verifica di eventuali occupazioni abusive». Solo così, sottolinea, «si potranno liberare appartamenti da assegnare a chi, con diritto, è inserito in posizione utile in graduatoria. Solo così potrà essere vinta la compressione del diritto da parte di chi con la prepotenza sottrae quei beni alla disponibilità dei più deboli».

Anche il bando mobilità, annuncia l'assessore, «è un obiettivo presto raggiungibile per eliminare le condizioni di sottoutilizzazione o sovraffollamento degli alloggi pubblici e di disagio abitativo di carattere sociale. Molto lavoro attende ancora l'ufficio patrimonio e casa: censimento immobili, bando mobilità, sanatoria, subentri. Per questo, con questa nota, ringrazio chi, come la dirigente, dottoressa Macchitella, e tutti i suoi collaboratori, sarà ancora una volta capace di ribadire capacità impegno, entusiasmo, avendo condiviso con l'amministrazione la volontà di trasformare il settore patrimonio e casa in uno dei settori virtuosi di questo comune. Ed è anche l'occasione per ringraziare la collaborazione dell'Arca Nord Salento che insieme alla Commissione ha permesso la chiusura del Bando».

L'articolo 4 della legge regionale numero 10 del 2014, inoltre, prevede che il bando per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale sia adottato con cadenza almeno quadriennale. Dunque, conclude D'Errico, «al fine di favorire chi ha visto mutare in peggio la propria situazione socio-abitativa e nel rispetto della norma, nel 2021 si prevede la pubblicazione del nuovo bando».
© RIPRODUZIONE RISERVATA