Brindisi, la città nel pallone: «Questa squadra merita di salire in C»

I tifosi accolgono in festa la squadra allo stadio Fanuzzi dopo la vittoria a Nardò. Foto Brindisi F.C.
I tifosi accolgono in festa la squadra allo stadio Fanuzzi dopo la vittoria a Nardò. Foto Brindisi F.C.
di Antonio SOLAZZO
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Martedì 25 Aprile 2023, 05:00

È la settimana di Brindisi-Cavese, il vero match clou che potrebbe seriamente decidere le sorti del girone H del campionato di Serie D. Lo stadio Franco Fanuzzi, infatti, sarà il teatro dello scontro diretto tra la seconda e la prima della classe e, come facilmente prevedibile, tutta la città è già in fermento con l’obiettivo di regalarsi una giornata da incorniciare e da raccontare. Gli appassionati del calcio biancazzurro stanno vivendo con una spasmodica attesa i giorni che li separano dal calcio d’inizio della partita più importante della stagione e, probabilmente, della propria storia recente: domenica 30 aprile alle ore 15:00 il Brindisi si gioca una enorme fetta del suo sogno chiamato Serie C e la tifoseria promette già spettacolo sui gradoni (destinati a essere ben presto sold-out in ogni settore) durante tutto l’arco dei novanta minuti di gioco.
Eppure, solamente otto giorni fa, questo desiderio assomigliava più a una chimera, a un miraggio irraggiungibile soprattutto dopo il pareggio casalingo maturato contro il Molfetta per 1-1. La straordinaria impresa realizzata due giorni fa dagli uomini di mister Ciro Danucci (vittoriosi 0-2 al Giovanni Paolo II contro il Nardò) e la contemporanea inaspettata sconfitta casalinga della capolista Cavese contro il Martina (1-2 con rete dell’indimenticabile ex Cristiano Ancora) hanno però clamorosamente riacceso le speranze di tutta la città e le hanno rese addirittura più concrete e tangibili che mai. A due giornate dal termine della regular season, il Brindisi si trova al secondo posto in classifica a quota 63 punti (dopo aver scavalcato proprio il Nardò) a sole tre lunghezze di distanza da una vetta ora davvero vicina ricordando che, in caso di arrivo a pari punti, il regolamento prevede uno spareggio promozione da disputare in gara secca e in campo neutro. Ma prima di prendere in considerazione questa eventualità bisogna terminare il campionato ricordando che nell’ultima giornata, dopo lo scontro diretto, il Brindisi sarà impegnato a Santa Maria Capua Vetere contro il Gladiator e la Cavese ospiterà la Nocerina tra le mura amiche del Simonetta Lamberti. 

I tifosi

Insomma, è bastata una sola pazza settimana per ribaltare ancora una volta il tutto e rimettere il proprio destino nelle mani della squadra biancoblù con la V sul petto. L’entusiasmo dei tifosi è alle stelle ed è persino cominciata la caccia al biglietto con lo store di viale Commenda preso d’assalto prima dai possessori dell’abbonamento e del ticket della gara precedente contro il Molfetta (che usufruiranno del diritto di prelazione in occasione della giornata “Forza Brindisi” indetta dalla società) e poi, a partire da questo pomeriggio, anche da tutti gli altri facenti parte della vendita libera. 
Nessuno vuole perdersi quello che viene definito – con speranza ed euforia – l’appuntamento con la storia. «Domenica sicuramente si giocherà la partita più importante del campionato», spiega Andrea Ciardo. «Brindisi-Cavese può segnare un traguardo storico per tutti noi anche perché arriva dopo una lunga rimonta: questo crea grande entusiasmo nella città, i tifosi risponderanno numerosissimi e lo stadio Fanuzzi sarà stracolmo, lo vedremo come mai lo abbiamo visto negli ultimi anni. Molti tifosi giovani come me ricordano i tanti fallimenti delle precedenti gestioni, purtroppo noi non abbiamo mai potuto assaporare il valore di un campionato professionistico e abbiamo solo potuto immaginare la bellezza dei vecchi derby e delle partite di cartello della Serie C, ma ora finalmente sentiamo un vento diverso che ci dà la possibilità di essere protagonisti in giornate come questa. Tutti allo stadio, sempre forza Brindisi», chiude.  «È da tantissimo tempo che in città non si respirava un clima del genere», afferma Davide Tepore. «I meriti di tutto ciò vanno dati alla società, al mister e ai giocatori che hanno sempre lottato per questi colori. Domenica affronteremo una sfida cruciale per il nostro campionato, contro una squadra molto forte ma come città e come tifosi risponderemo presenti con un Fanuzzi caldo e pronto a sostenere i nostri colori. Perché noi Ci crediamo», conclude.  «Questa è per noi una stagione straordinaria – esordisce Gianmarco Martena – e dobbiamo fare i complimenti alla società e ai tifosi per aver fatto ritornare l’entusiasmo in una piazza così importante come la nostra. Domenica dobbiamo essere tutti uniti nel centrare la vittoria: vogliamo continuare a sognare».

Nel mirino di un’intera città, allora, c’è il ritorno al professionismo inseguito da ormai undici anni, ma ancor più nello specifico c’è il sogno della terza serie nazionale assente nel capoluogo adriatico dal lontano 1990. 

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