Nuova squadra di calcio e vivaio:
tre manager lanciano Brindisi soccer

Nuova squadra di calcio e vivaio: tre manager lanciano Brindisi soccer
di Cristina CAVALLO
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Lunedì 18 Aprile 2016, 22:46 - Ultimo aggiornamento: 19 Aprile, 13:11
BRINDISI - Sarà in città a partire da oggi il gruppo di imprenditori che hanno proprie aziende tra Milano e Brescia e che dovrebbero costituire tra domani e giovedì, presso un notaio a Brindisi, la società che avrebbe il compito di far ripartire il calcio brindisino da una categoria dignitosa per il blasone che da sempre, nel bene e nel male, ha contraddistinto il calcio in riva all'Adriatico. E dunque finalmente la città sportiva (nella foto in alto, tifosi allo stadio Fanuzzi) potrebbe conoscere i volti di questo gruppo che sarebbe pronto alla scommessa calcistica in una comunità che ha bisogno di risorgere anche sotto questo profilo. La società dovrebbe chiamarsi “Ssd Brindisi Soccer a.r.l.”.

Dopo la costituzione i consulenti incaricati dovrebbero incontrare il commissario straordinario del Comune e tutti i candidati a sindaco. Il primo communicato stampa della nuova società sarà dunque con molta probabilità diramato venerdì 22 aprile proprio dopo la costituzione ufficiale. Poi dalla prossima settimana dovrebbero cominciare le selezioni a seguito di colloqui preliminari dello staff e del futuro settore giovanile, per il quale una volta definiti i componenti, è previsto uno specifico percorso formativo per l'utilizzo di tecnologie informatiche che dovrebbero venire utilizzate dalla nuova società e che farebbero parte del progetto e del bussines plan. Una volta formalizzati gli incarichi verranno resi noti mediante note stampe ufficiali.

Il gruppo dovrebbe presentarsi e presentare il progetto Brindisi soccer alla città il 12 maggio in occasione di un convegno presso l'hotel Internazionale. La società costituita prevalentemente da giovani imprenditori come detto è impegnata in diversi settori dalla logistica integrata alla sicurezza sui posti di lavoro. E non solo. L'esperienza va anche oltre, sino alla consulenza nel settore dello sport e della gestione aziendale connessa. Una particolare attenzione sarebbe posta nel loro progetto oltre che alla prima squadra, alla nascita e alla crescita di un vivaio di giocatori che dovrebbe maturare ovviamente di pari passo con la prima squadra. Tra loro ci sarebbero tre brindisini i cui nomi saranno resi noti la prossima settimana e che costituiranno l'organismo di vigilanza. È ovvio che la città sportiva si attende presto fatti e non più solo proclami, ma soprattutto si attende di vedere il volto e conoscere le reali intenzioni di questa società in merito al calcio biancazzurro.

Se le indiscrezioni saranno confermate, come indicano le ultime notizie in circolazione, presto i supporter adriatici potranno conoscere e confrontrsi con i componenti di questo gruppo di imprenditori. L'importante è che tutti restino con i piedi per terra. Certo, la volontà degli interessati di dotare la futura società sportiva di un organismo di vigilanza sembra essere un chiaro segnale di discontinuità con il passato, in quanto sotto questo aspetto si tratterebbe di una novità assoluta. Come detto, un'attenzione particolare dovrebbe essere posta al settore giovanile per il quale ci sarebbe già un progetto definito, grazie ad accordi intercorsi tra il gruppo manageriale e altri partners già individuati.

Alcuni professionisti brindisini sarebbero già a conoscenza del piano di lavoro così come alcuni imprenditori che hanno già manifestato il loro interesse a far parte del progetto “Brindisi soccer”. È facile immaginare che tutte queste indiscrezioni degli ultimi giorni stanno suscitanto curiosità e interesse da parte degli appassionati, che peró viste le immense e innumerevoli delusioni del passato attendono i fatti concreti prima di affidarsi alla speranza. Una cosa è certa. Chiunuqe sia la società interessata alla ripartenza del calcio a Brindisi, non sarà certo disposta a gettare denaro al vento per accaparrarsi il favore della piazza. I ben informati, infatti, dicono che non ci troviamo dinanzi a magnati, ma ad imprenditori con interessi anche nel mondo dello sport i quali vorrebbero operare secondo specifici modelli di gestione, applicando modelli di controllo dei costi che sarebbe una novità quasi assoluta nel mondo del calcio. Ora non resta che attendere qualche altro giorno per conoscere in maniera più dettagliata l'identità e il progetto di questi imprenditori.
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