I ragazzi del Brindisi accolti come fossero dei piccoli eroi

I ragazzi del Brindisi accolti come fossero dei piccoli eroi
di Mino PICA
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Lunedì 16 Aprile 2018, 05:30 - Ultimo aggiornamento: 11:48
Una domenica speciale per il calcio della provincia di Brindisi che festeggia una doppia vittoria: quella del Brindisi che conquista il campionato Promozione, e quella del Fasano che vince il campionato di Eccellenza. Una doppia vittoria dal sapore tutto brindisino, che giunge per entrambe le compagini con un turno di anticipo, rispetto alla conclusione del campionato, prevista invece per domenica prossima. Il “Fanuzzi” di Brindisi accoglierà infatti fra sei giorni i vincitori del campionato in quella che si presenta come una festa per i colori biancoazzurri. Ieri, rientrati a Brindisi poco dopo le 20, dopo la vittoriosa trasferta di Tricase, la squadra si è data appuntamento con i proprio tifosi in piazza Curtatone, in una zona della città rappresentativa per il calcio brindisino, storico punto di ritrovo per le partenze dei tifosi brindisini per le trasferte affrontate, negli anni, dalla prima squadra della città adriatica. “Grazie ragazzi”, ed i classici cori da stadio, hanno infatti salutato i calciatori di mister Rufini che, scesi dal pullman, hanno letteralmente abbracciato i propri tifosi, vogliosi di ritornare in categorie superiori, e soprattutto di mettere alle spalle le recenti delusioni di questi ultimi anni. 
Sono i numeri a spiegare il valore di questa stagione vincente del Brindisi: 65 punti ottenuti sul campo e 21 gare utili consecutive, con la squadra di mister Rufini che, dopo una fase iniziale segnata da due passi falsi, non ha più conosciuto la parola sconfitta, occupando sempre il primo posto del girone dalla decima giornata sino all’ultima. Un campionato, quello del Brindisi, segnato anche dal testa a testa con l’Ostuni, altra compagine della provincia brindisina a cui si aggiunge l’importante stagione del Mesagne di mister Marangio, attualmente secondo insieme all’Ostuni, e reduce anche dalla vittoria della coppa Italia di categoria a marzo. 
 
Il Brindisi colleziona così, nel corso della sua lunga storia calcistica, iniziata nel 1912, la vittoria numero sette di un campionato. I biancoazzurri non chiudevano al primo posto da nove anni, quando la società dei fratelli Barretta dominò il campionato di serie D approdando in seconda divisione. Da allora sono state tante le pagine buie lette e vissute dalla tifoseria brindisina: ben due i fallimenti a cui dover far fronte, quelli del 2011 e quelli del 2015. L’ultimo fallimento il colpo più duro, e probabilmente la pagina più nera della storia del calcio brindisino, retrocesso addirittura nei campionati di seconda categoria. Chiuso al secondo posto nel 2016, i biancoazzurri furono poi ripescati in Promozione: un anno fa il Brindisi chiuse all’ottavo posto, prima della ripartenza segnata nell’estate 2017 dal nuovo assetto societario, guidato dal presidente Antonio Giannelli. Da qui la costruzione di una squadra segnata da molti brindisini, tra cui diversi di spicco, con diversi anni di esperienza in categorie superiori: fra tutti Mino Tedesco e Scarcella. Il Brindisi ora ripartirà dall’Eccellenza, categoria che non disputa dal 2005, quando chiuse seconda con 97 punti, vincendo poi i play off ed il ritorno in serie D.
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