Brindisi, ok al bilancio previsionale. Ma l'opposizione attacca: «Faremo ricorso al Tar»

Brindisi, ok al bilancio previsionale. Ma l'opposizione attacca: «Faremo ricorso al Tar»
di Francesco RIBEZZO PICCININ
3 Minuti di Lettura
Martedì 13 Luglio 2021, 05:00

Nonostante la nota della Prefettura, è ancora polemica sulla legittimità del parere dei revisori dei conti al bilancio di previsione 2021-2023 del Comune di Brindisi. Il documento contabile, approvato ieri in consiglio comunale con 18 voti favorevoli, 5 contrari ed un astenuto (il consigliere leghista Ercole Saponaro), è infatti per il capogruppo di Fratelli d’Italia Massimiliano Oggiano viziato da una illegittimità formale dovuta alla mancata convocazione di uno dei tre revisori dei conti incaricati di esprimere il parere, formalizzato come positivo, al bilancio. «Preannuncio che il sottoscritto, per il tramite del consigliere comunale avvocato Ciullo, depositerà ricorso al Tar - ha detto Oggiano - in relazione alla illegittimità con la quale sono stati espressi i pareri. Se questa illegittimità sarà confermata dai giudici, quest’amministrazione cadrà e ve ne andrete a casa. Ce ne andremo tutti a casa».

L'incontro con il prefetto

Già qualche giorno fa, Fratelli d’Italia aveva incontrato il prefetto Carolina Bellantoni per denunciare questa come altre questioni. La Prefettura, tuttavia, ha risposto recentissimamente, dopo avere contattato il ministero dell’Interno, che «il collegio dei revisori è validamente costituito anche nel caso in cui siano presenti solo due componenti. La normativa di riferimento non disciplina le modalità di convocazione e riunione dell’organo di revisione che, in genere, sono decise autonomamente dall’organo di revisione ovvero, a volte, indicate nel Regolamento di contabilità comunale». Quella relativa al parere dei revisori, per la verità, non è l’unica contestazione da parte dell’opposizione al previsionale 2021-2023, accusato di previsioni di entrata troppo ottimistiche, scarsa trasparenza e “leggibilità”, tagli a servizi essenziali ed aumenti della tassazione a carico dei cittadini.

La replica dell'assessore

«I punti salienti dello schema di bilancio - ha sottolineato l’assessore alle Finanze Francesco Saponaro nella sua relazione, rivendicando tra l’altro la fondatezza delle previsioni, costruite sulla base di quanto stabilito dalla normativa - relativamente alle entrate risultano: la crescita per circa 5 milioni della previsione delle entrate correnti di natura tributaria, contributiva e perequativa, dovuta ad una stima del recupero di evasione basata sui dati forniti dal concessionario; la diminuzione delle entrate per trasferimenti correnti per 18 milioni dovuta in maggior misura al Fondo di rotazione; una crescita di circa 3 milioni delle entrate extratributarie, dovuta soprattutto ai proventi per alienazione e vendita di beni mentre non vi è alcun aumento della pressione tributaria locale; una diminuzione di circa 53 milioni dovuti a minori fondi Fas, previsione che potrebbe modificarsi in positivo nel corso dell’anno con l’acquisizione di finanziamenti europei e statali». Sul fronte delle spese, ha riferito invece l’assessore, «si evidenzia una differenza negativa di circa 11 milioni, dovuta in buona misura alla restituzione nel 2021 del Fondo di rotazione che confluisce nell’avanzo vincolato.

In ogni caso il bilancio di previsione conferma che, dopo le riduzioni di spesa operate nel 2020, si sta raggiungendo un equilibrio finanziario che permette di affrontare senza troppo stress gli impegni assunti con il Piano pluriennale di riequilibrio e di mettere mano gradualmente alle riforme della spesa, come è accaduto per il trasporto scolastico e per la riduzione della spesa per Brindisi Multiservizi».

Lo scontro in Consiglio

Affermazioni contestate dalla consigliera comunale di Brindisi Popolare Carmela Lo Martire, per la quale i tagli ci sono e «ci sono soprattutto in quei programmi dove meno te lo aspetteresti da un’amministrazione di centrosinistra». Mentre il capogruppo del Movimento 5 Stelle Gianluca Serra ha incalzato: «Ci dovete spiegare perché aumenti e tagli permangono», nonostante la lettura positiva dell’assessore Saponaro. «Diteci - ha concluso - che direzione volete prendere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA