La Biennale del Mare nell'ex Montecatini: la grande arte approda a Brindisi

La Biennale del Mare nell'ex Montecatini: la grande arte approda a Brindisi
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Martedì 18 Gennaio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:49

La grande arte approda a Brindisi. Il capoluogo ospiterà, infatti, tra maggio e settembre di quest’anno, la “Biennale del mare contemporaneo”, un evento “focalizzato sull’arte contemporanea di alta qualità, con importanti nomi di fama internazionale tra cui anche Yoko Ono, vedova di John Lennon, e l’artista brasiliano Sebastião Salgado”. Lo ha reso noto nella mattinata di ieri l’amministrazione comunale, collocando la “galleria” all’interno di un calendario a più ampio raggio su cui l’ente di piazza Matteotti sta lavorando in queste settimane. Palazzo di Città ha ricordato che la proposta è arrivata dalla Fondazione Mudima di Milano, ovvero una soggetto italiano che opera proprio nel mondo dell’arte contemporanea, ricordando che ha “una vasta esperienza nell’organizzazione di eventi di rilievo internazionale”.

 

L'idea

Mudima, quindi, avrebbe manifestato l’intenzione di sviluppare a Brindisi “un progetto stabile che cresca negli anni e renda Brindisi punto di riferimento per un turismo interessato a questi temi”. In questo contesto specifico, spunta l’esposizione affidata a Davide Di Maggio, “curatore ed esperto d’arte, co-organizzatore di diverse edizioni della Biennale di Berlino e Venezia”, assieme al co-curatore Lorand Hegyi, “storico dell’arte, curatore e direttore di museo, tra cui il Museum of Modern Art Foundation Ludwig di Vienna, il Mumok di Vienna, il Museo Pan di Napoli e il Musée Metropole di Saint-Etienne, già co-curatore della Biennale di Venezia e curatore della Biennale di Toyama in Giappone”. Avendo come punto focale quello del mare, uno dei tasselli per la realizzazione di questo appuntamento sarà quello degli spazi offerti. Tra le proposte della Fondazione, ricordano ancora dal Comune, c’è l’ex Capannone Montecatini.

Non a caso è stato ricordato che nel mese di ottobre la stessa amministrazione comunale, con la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, ha utilizzato proprio il complesso di archeologia industriale per la serie di concerti che sono stati chiamati “muSEAc - Musica Vista Mare”. Si tratta di una proposta della quale si discuterà con l’ente portuale “per le opportune verifiche e valutazioni di fattibilità”.

Le altre ipotesi

Allo stesso modo si agirà in questa direzione anche per altre possibili location (basti pensare a contenitori come Palazzo Nervegna e Bastione San Giacomo), interfacciandosi con tutti gli altri enti che potessero essere interessati. La valutazione sarà fatta in seguito ad un sopralluogo del curatore nelle prossime settimane. Più in generale dal Comune si ricorda che la Biennale “contribuirà attraverso l’allestimento anche alla valorizzazione di spazi in abbandono”, nel solco di quanto previsto dall’idea della “città vista mare” proposta dall’assessorato al Turismo. Lo stesso assessore al ramo, Emma Taveri, si è detta soddisfatta per il risultato raggiunto, ricordando anche l’interlocuzione avuta con il consigliere di opposizione (capogruppo di Fratelli d’Italia) Massimiliano Oggiano per avviare i contatti. Partendo dai recenti focus su Brindisi di media nazionali e stranieri, Taveri ha poi aggiunto che la città «incuriosisce anche per la rigenerazione creativa del patrimonio pubblico, da rendere nuovamente fruibile per cittadini e turisti». L’intenzione è quella di rendere la proposta «uno dei nostri eventi di punta del 2022, impegnandoci nel dialogo con il territorio e gli enti per la scelta degli spazi e promuovendola al fine di attrarre visitatori che soggiornino e visitino Brindisi grazie a questo evento». Infine, l’assessore ricorda che a breve saranno resi noti altri eventi inseriti nel calendario di quest’anno.

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