Scooter e fumogeni: assalto in gioielleria. Clienti nel panico, temevano fosse un atto terroristico

Scooter e fumogeni: assalto in gioielleria. Clienti nel panico, temevano fosse un atto terroristico
di Salvatore MORELLI
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Domenica 17 Luglio 2016, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 15:44

Rapina ai danni della gioielleria “Follie d'Oro” con il lancio di fumogeni e un martello per spaccare le teche dei preziosi: al centro commerciale “Le Colonne” torna la paura mentre diversi clienti erano intenti a fare shopping o pranzare poco prima delle 14 di ieri. Due le persone che a bordo di uno scooter, con il volto travisato dai caschi, si sono avventurati all'interno della galleria seminando il panico. Scene di terrore che, consumate tra i pianti e le urla dei presenti, hanno portato alcuni genitori a scappare con i bambini in braccio, pensando a un attacco terroristico. Momenti di tensione che hanno inoltre scatenato una folla corsa del personale in servizio verso le porte d'uscita.
I due banditi, armeggiando una pistola, hanno così fatto irruzione nel negozio spaventando non poco l'unica commessa presente in quel momento. Poi, a più riprese, hanno tentato di rompere le teche dei preziosi, aiutati da una cortina di fumo sprigionatosi in più angoli della galleria. «Colpi che sembravano pistolettate», hanno raccontato di quel bruttissimo film molte di quelle persone. Ed ancora: «Dopo quanto accaduto a Nizza lo spavento è ormai dietro ogni angolo». L’ingresso in scooter dei due all’interno della Galleria ha fatto pensare ad un’azione terroristica con il fuggifuggi dei clienti che non si sono resi subito conto di quanto stava accadendo.
 



Infine la fuga dei due malviventi: in poco tempo (dopo aver rotto un paio di cristalli) sono riusciti a portarsi dietro due sacchi di plastica, di quelli utilizzati per l’immondizia, con all'interno un bottino che sembrerebbe non ingente. Purtroppo, si tratta del secondo assalto armato ai danni della gioielleria “Follie D'oro”. Il primo risale al 3 dicembre del 2014 quando un commando armato di mazze ferrate e pistole riuscì a spaccare altre vetrinette, portando a casa - quella volta - un ingente bottino.
 
 

 
Pochi minuti dopo, a nulla è valso l'arrivo di polizia e carabinieri per bloccare la fuga dei rapinatori, scomparsi verso la campagna circostante. Presente anche una squadra dei vigili del fuoco (a causa del fumo sprigionatosi in lungo e in largo all'interno della galleria) e alcune ambulanze del 118, in soccorso di persone che hanno accusato solo un leggero malore per fortuna.
Un quadro desolante quello che poi ha sorpreso, e non poco, l'arrivo di altri clienti, costretti ad usare un'altra porta per accedere alla galleria. Frangenti che hanno portato il supermercato “IperCoop” a fare uscire i clienti e ad abbassare le serrande per precauzione. “C'è stata un'altra rapina?” si sono chiesti in tanti. Già, anche perché da quelle parti sono ben tre le rapine commesse: alle due a carico di “Follie D'oro” bisogna infatti aggiungere quella commessa ai danni dello store “Happy Casa” il 7 gennaio 2015.

Uno scooter che si infila nella porta principale - sprovvista da qualche tempo dei tornelli - e che poi origina un'azione mai vista da quelle parti quando si ferma a pochi passi dalla gioielleria “Follie D'oro”. La gente e il personale presente in quell'angolo della galleria si guarda in faccia e non capisce il motivo di quell'irruzione (nemmeno tanto veloce), effettuata da due giovani travisati dai caschi ma anche di passamontagna, a detta di alcuni testimoni. Uno di loro, quello sul sedile posteriore, agita inoltre in mano un grosso martello.

Lo shopping fuori luogo diventa poi subito chiaro quando i due banditi lanciano per terra alcuni fumogeni, scatenando un fuggi fuggi generale nei pressi della zona “food” della galleria: poco lontano dalla gioielleria, intorno ai tavoli c'erano diverse famiglie e bambini a pranzare in quel momento, come anche nei pressi di alcune caffetterie. Scene di panico che vengono alimentate da urla e pianti quando i colpi del martello (che sembrano colpi di pistola) non riescono a spaccare facilmente le teche dei preziosi.

Un sottofondo di terrore al quale si aggiunge una voce che dagli altoparlanti incita a lasciare il centro commerciale. Lo fanno anche i due banditi a bordo della moto, portandosi dietro due sacchi d'immondizia, uno bianco e l'altro nero, con quanto arraffato in pochi istanti.
L’azione è stata fulminea e al momento si sta quantificando il valore del bottino.
Sotto choc e accenni di malore per alcuni clienti che hanno temuto un’azione terroristica.
Sul posto carabinieri e polizia per avviare le prime indagini.

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