Brindisi, educatrici in sciopero negli asili nido. I genitori: «Disagi per i nostri figli»

Brindisi, educatrici in sciopero negli asili nido. I genitori: «Disagi per i nostri figli»
Brindisi, educatrici in sciopero negli asili nido. I genitori: «Disagi per i nostri figli»
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Lunedì 15 Novembre 2021, 09:17 - Ultimo aggiornamento: 09:18

Non c'è pace per i piccoli che frequentano gli asili nido comunali a Brindisi. Dopo la chiusura forzata del plesso di via Peschiera al rione Santa Chiara, per motivi di sicurezza, ora è lo sciopero indetto dalle educatrici e dalla coordinatrici delle strutture a preoccupare i genitori. Da questa mattina, molte famiglie saranno costrette a ricorrere ad un piano B. I più fortunati potranno contare sull'aiuto dei nonni, mentre per gli altri non resterà che affidarsi alla ludoteca o alla baby sitter per non dover chiedere giorni di ferie.

Le dichiarazioni

«Siamo consapevoli che questa agitazione comporterà ulteriori disagi ai piccoli e alle famiglie, - afferma Emilio Avallone, portavoce dei genitori contrari alla privatizzazione dei nidi comunali - ma non possiamo non esprimere la nostra solidarietà a tutti gli operatori del settore.

Educatrici e coordinatrici infatti, nonostante tutto, si sono impegnate e dedicate ai bimbi cercando di evitare più disagi possibili, a fronte invece di un comportamento non professionale da parte della cooperativa Gialla. A questo punto, prendendo atto anche dell'insoddisfazione e del disagio che le operatrici del settore stanno vivendo, noi genitori ci chiediamo a cosa serva continuare con la gestione degli asili da parte di questa cooperativa».

I genitori non sono soddisfatti, le educatrici e le coordinatrici sono sul piede di guerra. «Ci chiediamo - aggiunge Avallone - chi vuole ancora che gli asili siano gestiti da questa cooperativa? Possibile che per far quadrare un bilancio comunale si arrivi a distruggere un servizio che fino all'anno scorso era considerato da tutti eccellente? Pochi mesi fa, noi genitori eravamo contrari a questa privatizzazione per i problemi che questa decisione avrebbe comportato. Oggi purtroppo si sta verificando tutto quello che avevamo previsto e detto».
Sulla vicenda interviene anche il segretario generale della Uil Fpl Brindisi, Gianluca Facecchia che sottolinea: «A distanza di due mesi dall'avvenuto cambio di gestione riguardante il personale in servizio presso gli asili nido del comune di Brindisi con l'affidamento alla cooperativa Gialla, ci troviamo di fronte a comportamenti aziendali che lasciarci perplessi è dir poco rispetto alle aspettative degli impegni sottoscritti tra le parti coinvolte. Come Uil Fpl vorremmo ricordare che a fronte di una totale adesione nei confronti del contratto collettivo nazionale di riferimento, la cooperativa Gialla aveva chiesto di inserire una variabile contrattuale come la flessibilità oraria (contemplata nel richiamato Ccnl cooperative sociali), la stessa interpretata a piacimento del datore di lavoro, come ad esempio il lavoratore giunto in servizio viene invitato ad abbandonare il posto di lavoro perché si sono presentanti pochi bambini. Per questo ed altro ancora si era concordato di definire le questioni in tempi brevi affinché le lavoratrici avrebbero sottoscritto il contratto di assunzione».

Per il sindacato, dunque, alla responsabilità e alla abnegazione delle operatrici, non corrisponde un giusto comportamento da parte della cooperativa. «La cooperativa Gialla - spiega Facecchia - si defila al confronto e non di meno agisce nei confronti delle lavoratrici applicando unilateralmente quanto non concordato e non riconoscendo i diritti basilari spettanti, come ferie o permessi ed altro, in virtù di esigenze di servizio non meglio specificate o ancor più per mancanza di sostituti. Confidiamo nell'intervento del Comune di Brindisi nella persona del sindaco Rossi o dell'assessore alle Politiche Sociali Lettori che metta fine a questo comportamento».
 

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