Brindisi, terremoto in giunta: Borri vota “no” sul progetto per la Batteria Menga

Un rendering del progetto per la Batteria Menga
Un rendering del progetto per la Batteria Menga
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Sabato 19 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:11

È stato un vero terremoto quello che ieri ha travolto, inaspettatamente, l’amministrazione guidata da Riccardo Rossi. In una convulsa riunione di giunta, proprio mentre il sindaco era assente perché partecipava a Lecce alla cerimonia per l’inaugurazione dell’anno accademico, l’assessore all’Urbanistica Dino Borri ha votato contro la delibera presentata dalla collega Emma Taveri, delegata a Turismo e Marketing territoriale, e controfirmata dal vice sindaco Tiziana Brigante che in quell’occasione faceva le veci del primo cittadino.

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Il progetto

Si trattava, per la precisione, della presa d’atto del finanziamento, da parte del ministero della Cultura dell’intervento di valorizzazione della Batteria Menga, nel parco di punta Penne e punta del Serrone.

Un progetto fortemente voluto proprio dall’assessore Taveri e inserito all’interno della strategia, sua e (in teoria) di tutta l’amministrazione per la promozione di Brindisi come destinazione turistica. L’intervento di rigenerazione dell’immobile militare prevede la realizzazione di un nuovo polo della cultura del mare nel Mediterraneo tra passato, presente e futuro: un centro per raccontare e vivere la storia della città e del suo porto riconosciuto Monumento di pace dell’Unesco e simbolo di accoglienza. Il progetto ha ricevuto un finanziamento da poco meno di un milione di euro, al quale va aggiunto il cofinanziamento da parte del Comune per poco più di 200mila euro. E proprio questo era lo scopo della delibera sottoposta ieri mattina alla giunta: dare indirizzo al capo di ragioneria di prevedere gli stanziamenti necessari da appostare in bilancio ed approvare il disciplinare i rapporti tra il ministero, “responsabile dell’attuazione degli interventi ammessi al finanziamento nell’ambito del Fondo Cultura”, ed il Comune.

Il voto

La delibera, alla fine, è stata approvata dalla maggioranza degli assessori presenti, “con il voto non favorevole dell’assessore Borri” si legge nel testo dell’atto. Una decisione, quella di opporsi alla delibera, che ha scatenato le polemiche all’interno dell’esecutivo, soprattutto tra gli assessori del Partito democratico. Anche perché a controfirmare l’atto era stata, al posto del sindaco Rossi che, come detto, era a Lecce per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico, il vice sindaco ed assessore ai Lavori pubblici Tiziana Brigante.
Che, diplomaticamente, nel pomeriggio ha commentato: «L’assessore Borri ha ritenuto che l’intervento sulla Batteria Menga non fosse conforme alla sua natura di bene storico e monumentale. Ho l’impressione che di politico, in questa scelta, ci sia poco, considerato che in altre occasioni lui stesso ha votato favorevolmente». Prima della presa d’atto del finanziamento, infatti, anche la candidatura del progetto è stata votata dalla giunta.

La riunione del Pd

E intanto nel pomeriggio di ieri il gruppo consiliare e gli assessori democratici si sono riuniti d’urgenza per affrontare la questione. Dal vertice è emersa con chiarezza la preoccupazione rispetto a quanto accaduto. Il voto negativo, ritengono infatti assessori e consiglieri Pd, rischia di avere effetti negativi su quello sviluppo turistico sul quale l’amministrazione sta puntando con forza. Sviluppo e valorizzazione turistica rispetto ai quali il Partito democratico non ha intenzione di fare un passo indietro a causa di posizioni ritenute ideologiche o basate su pregiudizi rispetto alle persone. La posizione del Pd è ferma: nessuno vuole rinunciare ai progetti di turismo sostenibile ed innovativo per il litorale nord, in stretto collegamento tra l’altro proprio con uno dei capisaldi dell’amministrazione: il Contratto istituzionale di sviluppo che ha il proprio focus, tutt’altro che casualmente, sul recupero e valorizzazione turistica del litorale.

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