Brindisi, abbandono selvaggio di rifiuti: cento multe e controlli serrati

Brindisi, abbandono selvaggio di rifiuti: cento multe e controlli serrati
di Francesco TRINCHERA
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Mercoledì 7 Luglio 2021, 11:36

Sono circa un centinaio le sanzioni elevate in questi mesi dalla Polizia provinciale per l'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Il dato è emerso dalla conferenza stampa della Provincia per illustrare i risultati raggiunti nelle strade di competenza dell'ente, anche a seguito dell'accordo con il Comune di Brindisi per il controllo del territorio contro lo scorretto conferimento dei rifiuti. A tracciare il quadro della situazione il presidente della Provincia, Riccardo Rossi, il vicepresidente Giuseppe Pace, Cosimo D'Angelo, funzionario della Polizia provinciale, e di rappresentanti dell'azienda Ecotecnica.

Il punto


Secondo Rossi, abbandonare illecitamente i rifiuti è un atto che dimostra mancanza di rispetto del territorio e di tutti i cittadini. Un problema che, per il presidente della Provincia affligge il territorio sia in ambito urbano che extraurbano, e in quest'ultimo assume una gravità superiore perché chi commette queste azioni crede di essere libero di scaricare ogni cosa su luoghi anche di pregio. Rossi poi ha parlato della strategia intrapresa con il corpo di Polizia provinciale, con la quale è stata attivata un'azione di contrasto anche attraverso l'utilizzo di fototrappole.
Abbiamo visto le immagini ha detto ancora - e si tratta di gente normale, come noi, ma che ha scarso senso civico. Il tutto, nonostante la disponibilità di un centro di raccolta con l'azienda Ecotecnica che è aperto tutti i giorni, facilmente e dotato anche di numero verde.
Quando i rifiuti sono smaltiti in maniera scorretta, aggiunge il numero uno dell'ente di via Annibale De Leo, c'è un risvolto che fa male alle tasche dei cittadini e al territorio: l'ammontare delle sanzioni, infatti, è nell'ordine di 600 euro. Nonostante questo, da Rossi si apre ad un messaggio specifico, cioè chela volontà non è di reprimere a tutti i costi o fare multe ma far capire a tutti che è necessario rispettare il territorio perché se ne avvantaggiano l'ambiente, il decoro e l'immagine di noi stessi. Il presidente della Provincia ha anche sottolineato che la Polizia Provinciale sta svolgendo un buon lavoro con le sue 5 unità che presto attraverso il piano del fabbisogno del personale saranno aumentate sino a 7. Agli strumenti forografici frutto della convenzione con il Comune, dall'ente di via Annibale De Leo si è dotata prosegue la nota della Provincia - di altre 70 fototrappole, grazie ad Ager (l'Agenzia regionale per i rifiuti, ndR) e ad altre premialità.
Sui propri profili social, Rossi si sofferma poi su quanto risultato nel territorio brindisino, in particolare in alcune aree fuori dal centro cittadino, soggette all'abbandono dei rifiuti, in cui il 15 maggio scorso sono state installate alcune ecoisole.

Queste zone ed altri punti di grande come il Bosco del Compare, sono monitorate dalle fototrappole. Rossi lamenta che solo nella ecoisola di San Vito Scalo le sanzioni sono 93, mostrando una foto in cui dietro la montagna di rifiuti ci sono i cassonetti dell'ecoisola, ritenendo tutto ciò una vergogna. Il rammarico è che le ecoisole permetterebbero ai cittadini di smaltire i rifiuti in maniera differenziata ma nonostante questo chi aveva la cattiva abitudine di abbandonare i rifiuti proprio in quelle aree, continua a farlo senza considerare i contenitori predisposti ad hoc.

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