Rissa alla partita di calcetto: l'arbitro finisce in ospedale

Rissa alla partita di calcetto: l'arbitro finisce in ospedale
di Danilo SANTORO
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Lunedì 7 Novembre 2016, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 13:27
OSTUNI - Fischia un rigore all’ultimo minuto: arbitro di Ostuni aggredito con schiaffi e pugni. L’episodio si è verificato durante il torneo amatoriale di calcio a cinque, organizzato dal Csi (Centro Sportivo Italiano) della Città bianca. Un pomeriggio di follia durante una delle prime fasi della competizione che si svolge, da anni, ogni sabato a Villanova, nei campi di Mare Sport. In campo c’erano una squadra di ragazzi ostunesi e un’altra di immigrati: entrambe le compagini sono iscritte al torneo assieme ad altre 18 squadre. 
Mai in passato le piccole scaramucce in campo erano degenerate in episodi gravi come quello avvenuto nell’ultimo weekend: un’aggressione fisica, davanti a decine di persone. Arbitro a terra che sarebbe stato colpito con veemenza, da un giocatore già espulso per proteste nel momento in cui aveva deciso di assegnare un calcio rigore alla squadra avversaria, pochi istanti prima del triplice fischio.
La realizzazione del penalty ha nuovamente riacceso polemiche: il giocatore espulso avrebbe atteso la fine del match ed avvicinatosi al direttore di gara lo avrebbe iniziato a colpire. Nonostante l’intervento immediato di altri giocatori e di qualche spettatore presente sulle tribune, con l’obiettivo di riportare la calma, l’aggressione sarebbe continuata, con l’arbitro ferito a terra a causa della violenza dei colpi subiti dal giocatore. Sul posto è giunto un mezzo del 118 per medicare il direttore di gara, un 30enne di Ostuni.
Per l’intero pomeriggio di sabato il giovane è stato sottoposto ad accertamenti medici nell’ospedale della Città bianca, dove fortunatamente è stata esclusa la presenza di un trauma cranico. Sull’aggressione indagano le forze dell’ordine. L’autorità giudiziaria dall’ascolto delle testimonianze e dal referto medico potrebbe procedere con l’identificazione del giocatore che si sarebbe reso protagonista dell’aggressione, e procedere alla denuncia a piede libero. Al momento, però, non ci sarebbero provvedimenti già assunti: le indagini proseguono.
I delegati del Centro Sportivo di Ostuni ed i proprietari della struttura sono stati i primi a prestare le cure all’arbitro. Il calciatore protagonista del cruento episodio, intanto, potrebbe ricevere una maxi squalifica dal torneo: non viene esclusa neanche la possibile radiazione a vita dalle competizioni organizzate dal Csi. Un gesto che si è verificato negli ultimi secondi di una delle partite in programma sabato. La tensione del match ed un posta in palio importante dell’alta classifica, non possono giustificare la gravità di un gesto che avrebbe potuto avere conseguenze ancora peggiori al giovane arbitro di Ostuni, la cui unica colpa sarebbe stata quella di assegnare un calcio di rigore a pochi istanti dal fischio finale.
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