Boom di B&B a Brindisi: tante strutture di alto livello e con servizi extra lusso

La Urban Spa di "Nettare"
La Urban Spa di "Nettare"
di Lucia PEZZUTO
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Giovedì 1 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:01

Boom di presenze nei Bed and Breakfast di Brindisi, i turisti preferiscono le strutture extra alberghiere: meno care e più accoglienti. Sarà per i costi decisamente inferiori ma sarà anche per quell’atmosfera famigliare che tanto ricorda la propria casa, sono sempre più numerosi i turisti che scelgono di soggiornare nei B&B.

Le nuove strutture all'ultimo grido

A Brindisi ve ne sono almeno una sessantina ma negli ultimi tempi, nonostante la pandemia, il numero è decisamente aumentato. Soprattutto di quelli di lusso. Tra gli ultimi, e più rifiniti, spiccano Palazzo Bellocchi Suites & Apartments, in via Giudea, traversa di corso Garibaldi, e Santo Stefano Luxury Rooms, in via Scrasce, zona Mattonelle. Concentrati prevalentemente nel centro storico della città, all’interno di antichi palazzi ristrutturati, si adattano benissimo tanto alle esigenze del turismo “mordi e fuggi” quanto a quello delle lunghe permanenze. Il fascino del B&B è dato dal concept con il quale è realizzato: ambiente accogliente, spazi condivisi, contatto diretto con il gestore e possibilità di immergersi nella storia e nella cultura del luogo.

L’ospite ritrova tra le mura del B&B “una casa lontano da casa” ed al tempo stesso riceve gli stessi servizi di cura ed accoglienza delle più articolate strutture ricettive.

Ma non chiamateli appartamenti

«Bisogna distinguere sempre tra il B&B vero e proprio e gli appartamenti che qualcuno fa passare come strutture ricettive. Il B&B offre pernotto e prima colazione. Gli appartamenti sono case in affitto - spiega Giuseppe Albertini, presidente “B&B in rete Brindisi Grande Salento” - date per brevi permanenze perché alcuni preferiscono questa formula piuttosto che dare una casa di proprietà ad una famiglia che non sai se ti pagherà regolarmente. In ogni caso il B&B resta la soluzione migliore per il turista che nella nostra città ha una permanenza media di un giorno e mezzo. Persone che si fermano a Brindisi prima di recarsi in altre località turistiche, come Castro, Otranto, Gallipoli».

I numeri del turismo in città

Un flusso continuo che ha reso questa ultima estate una tra le più turistiche di sempre. Lo dicono anche i dati regionali: oltre 15 milioni di presenze. Un record. Lo ha ribadito anche l’assessore al Turismo della Regione, Gianfranco Lopane, nonostante i primi quattro mesi di un 2022 caratterizzati ancora dal Covid, dal conflitto internazionale e dalla crisi energetica ed economica. Il flusso turistico è legato alla rete dei trasporti e in questo senso la città di Brindisi ha una posizione estremamente strategica e gode di importanti snodi: aeroportuale, portuale e ferroviario. Va da sé che nella stagione estiva il gran numero di rotte e collegamenti consente al turista di viaggiare più agevolmente e raggiungere la meta senza problemi. «Le presenze sono legate essenzialmente - conferma Albertini - ai collegamenti aeroportuali. Questa estate abbiamo avuto un importante incremento rispetto al 2019, ovviamente non consideriamo gli ultimi due anni visto lo stop dovuto alla pandemia. Un incremento di presenze che ora va scemando durante il periodo invernale perché ci sono meno voli e collegamenti a disposizione».

Visitatori italiani o stranieri?

Tuttavia proprio nelle ultime ore Ryanair ha annunciato 45 rotte per la stagione invernale tra Brindisi e Bari, questo potrebbe essere un incentivo in più per destagionalizzare il turismo. «Il 70 per cento dei turisti - prosegue Albertini confermando quelli che sono gli ultimi dati forniti da PugliaPromozione - provengono dall’estero. E questo rispecchia anche il dato regionale. Solo lo scorso anno, quindi nel 2021, abbiamo avuto più turisti italiani che stranieri ma perché ancora vi erano molte limitazioni dovute alla pandemia». In ogni caso le strutture ricettive continuano a lavorare, nonostante il calo fisiologico della stagione.

I servizi che fanno la differenza

I B&B, in particolare quelli di ultima generazione, hanno cominciato anche ad offrire più servizi accessori per rendere maggiormente attrattiva l’offerta. Spesso assieme al pernottamento e alla prima colazione offrono la “Urban Spa”, percorsi benessere di cui il cliente può usufruire senza doversi spostare dalla struttura in cui alloggia ma anche programmi ed itinerari per scoprire il territorio. «Il cliente che soggiorna nella nostra struttura - spiega Dominique Graziano, del B&B “Dimora Nettare Urban Spa & Day Use”, in via Giudea - è coccolato sotto ogni punto di vista: può rilassarsi nella Spa, usufruire di un percorso benessere, o degustare una bevanda nel cocktail bar. Inoltre riceve assistenza per potersi muovere sul territorio ad apprezzarne le bellezze attraverso la mobilità eco-sostenibile, pensiamo all’utilizzo delle biciclette, allo slow tourism».

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