Svolta nelle indagini sui festini a “Villa Inferno”: brindisino arrestato a Bologna

Svolta nelle indagini sui festini a “Villa Inferno”: brindisino arrestato a Bologna
di Salvatore Morelli
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Martedì 19 Gennaio 2021, 21:56

BRINDISI - Nuova svolta a Bologna nell'ambito dell'inchiesta sui festini con ragazze minorenni, a base di sesso e droga. A rifornire di cocaina “Villa Inferno”, ci avrebbe pensato anche un brindisino, il 56enne Gianni Marseglia. Il presunto pusher è finito in carcere perché accusato di essere il “grossista”. È quanto scoperto a Bologna dai carabinieri della Compagnia Bologna-Centro nel corso di una nuova operazione.

L’indagine su “Villa Inferno” si arricchisce così di un nuovo capitolo dopo l’attività che lo scorso primo settembre aveva portato alla luce - con 7 misure cautelari - un giro di festini a base di sesso e droga con giovani donne, tra le quali anche una 17enne, in un villino di Pianoro, di proprietà dell’imprenditore emiliano Davide Bacci, arrestato all'epoca insieme a un militante della Lega, Luca Cavazza.

Tutto era partito con una denuncia della madre della minorenne, poi attraverso le ammissioni della stessa vittima. Nei giorni scorsi, sono state indagate 5 nuove persone: due sono finite agli arresti domiciliari, altri due hanno ricevuto il divieto di dimora, ma per il brindisino Marseglia, che ha precedenti per spaccio, si sono invece aperte le porte del carcere. Nella giornata di oggi è previsto l’interrogatorio di garanzia.

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