Bibioteca Brindisi, polemiche sul murale dipinto sulla facciata di Nespega

I lavori sulla facciata della biblioteca provinciale
I lavori sulla facciata della biblioteca provinciale
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Venerdì 6 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:10

Un'identità grafica per il “Mediaporto”: nella giornata di martedì, infatti, sono iniziati i lavori di rifacimento della facciata della biblioteca provinciale di viale Commenda, secondo il progetto più votato in un sondaggio lanciato nelle scorse settimane. Sul portale della Provincia, infatti, era stata lanciata (su input del presidente Toni Matarrelli) una consultazione per scegliere il tema con cui dare la nuova identità all’edificio. 

L'immagine

Tema trainante, come si evince anche dal nome dato al progetto, è quello del legame tra il territorio brindisno, il mare e la sua cultura. Il disegno attualmente in fase di realizzazione è stato scelto da quasi il 79 percento dei votanti ritenuti validi. Quello dell’identità grafica, in buona sostanza, è un aspetto che va completare l’intervento per la creazione del Mediaporto, articolato a piano terra e primo piano dello stabile rimasto inutilizzato dopo l’incendio che nell’agosto del 2016 rese l’edificio inagibile.

La proposta prevede quattro azioni principali, ognuna con caratteristiche specifiche. La prima di queste azioni riguarda la “riqualificazione morfologica e funzionale dello spazio per la creazione di un contenitore polifunzionale”, con la trasformazione da biblioteca a, appunto, Mediaporto. 

La polemica

L'intervento sulla facciata disegnata dal celebre architetto Enrico Nespega ha tuttavia sollevato non poche polemiche in città e sui social. «Ritengo inconcepibile che un sondaggio popolare possa decidere e assumersi la responsabilità di una cosa simile», dice il professor Massimo Guastella, docente di Storia dell’arte contemporanea dell’Università del Salento. «Il progetto porta la firma dell’architetto Nespega, con il beneplacito della Sovrintendenza ai beni culturali. Non esistono vincoli, ma in questi casi si fa comunque una valutazione non un sondaggio populista. È come se io avessi bisogno di un medico ed invece di rivolgermi ad uno specialista facessi un sondaggio sui social. La città di Brindisi porta dei segni importanti di questo architetto, testimonianze della storia architettonica ed urbanistica di questo territorio. Quello che vediamo oggi è un decorativismo obbrobrioso tipico dei piastrellisti. Insomma simili lavori li fai sulle piastrelle del bagno di casa, non su un’opera del genere». 

Il contenuto

Una seconda azione, invece, è incentrata sulla proposta socio-culturale della biblioteca di comunità, che nell’ambito del progetto è stata chiamata “La non scuola”, a cui si vanno ad aggiungere anche quella di stampo artistico e formativo, che sarà prenderà il nome di “Cinelab-Kids”, così come la realizzazione di un incubatore di start-up creative, chiamato appunto “Creative hub”. Per quel che riguarda gli spazi di “Mediaporto”, questi come detto saranno articolati tra piano terra e primo piano, in cui dovrebbero essere allestiti dei locali per varie attività, da un foyer per gli eventi, che presenta elementi come salotti per lettura, postazioni per la proiezione di film ed un piccolo caffè letterario. In questo specifico ambito sono compresi un auditorium per conferenze e proiezioni ma anche una sala prove per laboratori espressivi dove tenere corsi incentrati, ad esempio, su narrazione e casting e quindi una sala proiezione immersiva con, tra le altre cose, schermi per la proiezione immersiva ed attrezzature per la proiezione in 3D.

I lavori

Alla fine dello scorso anno c’è stato il contratto per le forniture del progetto: in quel frangente all’ente di via Annibale De Leo si era stimato che la fine dei lavori sarebbe dovuta avvenire per giugno 2022 (quindi il mese prossimo). Resta ancora aperto il nodo sui due piani superiori, quelli maggiormente danneggiati dall’incendio ed ancora non utilizzabili, per la cui ristrutturazione si stanno cercando i fondi. Uno spazio culturale che presto potrebbe vedere la luce e nodi ancora da sciogliere, quindi, per chi era un abituale fruitore della biblioteca e che in questi anni ha dovuto adeguarsi a delle soluzioni alternative. Durante questo periodo in cui non è stato possibile usufruire della biblioteca, infatti, un primo risultato è venuto dalla riapertura, nel 2018 della biblioteca dei ragazzi, poco distante dalla costruzione principale; mentre per quel che riguarda i più grandi all’interno dell’ex Convento di Santa Chiara è stato istituito un presidio di lettura, inaugurato nel settembre del 2019 dopo l’intesa tra l’assessorato regionale all’Industria culturale ed il Comune e che è pensato anche per garantire uno spazio dedicato ai libri in assenza di quello della stessa biblioteca provinciale.

 

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