A Brindisi prima dell'estate si terrà un vertice dei Paesi europei interessati al corridoio paneuropeo 8. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri Antonio Tajani in audizione alle commissioni congiunte sugli esiti dell'ultimo Consiglio Ue.
Aggiungendo che «assieme ai governi di Albania, Bulgaria, Macedonia del Nord e Commissione europea dovremo lavorare a questo progetto per avvicinare ancora di più i Balcani occidentali alla Ue».
«Organizzeremo a Brindisi una riunione con i ministri degli Esteri della Macedonia del Nord, della Bulgaria e dell'Albania per individuare un percorso comune per realizzare il 'Corridoio 8' che dovrà legare l'Adriatico con le regioni dell'Europa orientale arrivando fino alla Bulgaria. È un progetto importante che avrà finanziamenti importanti anche dell'Unione europea, con azioni anche della Banca europea per gli investimenti (Bei) e la Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Bers), questo significa che ci sono prospettive anche per quanto riguarda le esportazioni».
I rapporti con l'Europa
«I rapporti con l'Europa sono molto positivi. La presenza della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen che ha visitato i luoghi del disastro» in Emilia-Romagna «con il presidente del Consiglio ne è la dimostrazione. Il resto sono chiacchiere». Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, a margine di un incontro elettorale a Brindisi rispondendo ad una domanda dei giornalisti sui rapporti tra il governo italiano e l'Europa. «C'è una grande disponibilità da parte della Commissione europea con la visita di oggi. Ma anche - ha aggiunto - c'è la disponibilità a utilizzare il Fondo di solidarietà europeo destinato alle calamità naturali. Abbiamo già fatto richiesta per ottenere il finanziamento, io credo che potranno arrivare tra i 3-400 milioni, ma il governo ha già messo in campo 2 miliardi».
«Io - ha continuato - sono stato poche ore dopo la fine del Consiglio dei ministri a Forlì per incontrare i cittadini e le imprese per spiegare loro come possiamo spendere i 705 milioni che vengono poi gestiti dal ministero degli Affari Esteri e del commercio internazionale per sostenere le imprese». «Andiamo avanti: il governo - ha concluso - è vicino alle popolazioni che sono in difficoltà».
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