Brindisi, un vertice in Prefettura per contrastare il fenomeno delle baby gang

Il sindaco Riccardo Rossi e il prefetto Carolina Bellantoni
Il sindaco Riccardo Rossi e il prefetto Carolina Bellantoni
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Giovedì 14 Luglio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:07

Allarme baby-gang e pianificazione ulteriori controlli per la sicurezza urbana a Brindisi: il Prefetto Carolina Bellantoni ha convocato per giovedì prossimo 21 luglio una seduta ufficiale del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica. “D’intesa con il sindaco Riccardo Rossi, il prefetto - si legge in una nota - ha convocato la riunione, allo scopo di esaminare congiuntamente con le forze di polizia, anche sulla base di quanto previsto dal “Patto per la sicurezza urbana”, recentemente stipulato con il Comune, le dinamiche dei fenomeni verificatisi negli ultimi giorni nel capoluogo e pianificare una ulteriore intensificazione dei servizi già implementati per l’avvio della stagione estiva”. Necessità di un comitato che da più parti era emerso in queste ore a Brindisi.

L'obiettivo

La volontà è quella di impedire il dilagare di situazioni di pericolo che coinvolgono anche i minori. Evitare, così, il reiterarsi di episodi di violenza, marcando sempre più il territorio, in particolare il centro storico brindisino dove nell’ultima settimana si sarebbero verificate aggressioni nei confronti di alcuni adolescenti brindisini, bullizzati da coetanei nei pressi di piazza Vittoria.

Circostanze che non sarebbero isolate, a testimonianza di un pericolo reale, che soprattutto durante il week end, riesce quasi ad infiltrarsi tra le dinamiche della movida.

L'idea del sindaco: daspo urbano

Per porre un freno immediato a queste situazioni il sindaco Riccardo Rossi aveva ipotizzato per Brindisi anche l’adozione del Daspo urbano nei confronti di chi si rende protagonista di situazioni di violenza fisica e verbale. In pratica ci sarebbe l’interdizione di un’area della città, con particolare riferimento al centro storico, punto di riferimento per la movida, fino a un massimo di due anni. Soluzione emersa anche in un precedente tavolo tecnico tra il sindaco del capoluogo ed il questore di Brindisi Annino Gargano. Nel giro di poche settimane questo provvedimento potrebbe essere previsto per il territorio brindisino. Una procedura che sarà al centro anche dell’incontro in programma tra sette giorni. Nella stessa occasione le rappresentanze territoriali della provincia valuteranno ulteriori azioni congiunte di controlli, soprattutto nelle ore serali, quando piazze e vicoli del centro si riempiono di giovani e giovanissimi.

L'allarme dei commercianti

E così come testimoniato dai titolari di alcune attività del centro storico di Brindisi la necessità di stoppare sul nascere il dilagare di queste manifestazioni di violenza giovanile, è necessario anche per tutelare gli investimenti dei privati. L’assessore alle attività produttive del Comune di Brindisi Massimo Vitali, sulla questione precisa: «Si tratta di un problema di ordine pubblico per il quale ci stiamo già muovendo, attraverso incontri ai massimi livelli istituzionali. Si prevederà un piano con l’obiettivo di attenuare questo fenomeno per tutelare le attività produttive e l’intera cittadinanza». 
Intanto però alle porte un nuovo week end: e non è escluso, che già prima della seduta del 21 luglio, soprattutto nel fine settimana possa essere predisposto un servizio aggiuntivo di controllo nel centro di Brindisi. Valutazioni che nascerebbero dall’impedire anche gli episodi di meno di una settimana fa, dove alcuni giovanissimi, tra i 15 ed i 16 anni, sabato scorso si sarebbero resi protagonisti di un’aggressione fisica nei confronti di un 15enne soccorso e trasportato nell’ospedale Antonio Perrino, dimesso la mattina seguente con una frattura al naso e varie contusioni. Meno gravi le condizioni di un suo amico. Da una prima ricostruzione dei fatti fornita alla polizia da un passante, un adulto, che è intervenuto per bloccare il pestaggio, i due ragazzi sono stati aggrediti appena incrociato il gruppo di sette-otto coetanei nella parte bassa di piazza Vittoria. Aggressione apparentemente senza motivo, ad aumentare così, forse la necessità di stoppare quanto prima questo vortice di violenza. 

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