Traffico internazionale di auto rubate: il porto di Brindisi si scopre crocevia dei traffici illeciti

Traffico internazionale di auto rubate: il porto di Brindisi si scopre crocevia dei traffici illeciti
di Salvatore MORELLI
4 Minuti di Lettura
Giovedì 16 Febbraio 2023, 21:37

Bloccate al porto due auto costose, una Jeep Renegade e un’Audi 8 rubate a Napoli e in Germania, con il telaio contraffatto e un monopattino della società “Bit Mobility” che in città si occupa del noleggio pubblico: un camionista bulgaro l’aveva raccolto per strada nei pressi del porto e caricato su un Tir. Fallito l’imbarco (come avvenuto per altri 96 veicoli rubati in Italia o nel resto d’Europa) verso la Grecia e l’Albania e da qui verso i Paesi dell’Est) il porto di Brindisi si scopre come un vero crocevia del traffico illecito di veicoli. 

Il blitz della Polizia


E non manca un flusso inverso sui traghetti che fanno la spola da una parte all’altra dell’Adriatico con un traffico di ritorno: i veicoli (sempre di provenienza furtiva od oggetto di appropriazione indebita) dopo essere stati regolarmente immatricolati vengono nuovamente riportati in Italia realizzando così una vera e propria attività di riciclaggio di autoveicoli, con l’immissione degli stessi sul mercato nazionale.

E’ quanto scoperto e combattuto dal personale della polizia di Stato, costantemente impegnato nel contrasto al fenomeno del traffico internazionale di auto rubate. 

I sequestri negli ultimi anni


Negli ultimi anni lungo le banchine di Costa Morena sono stati sequestrati complessivamente 96 veicoli (87 autovetture, 1 camper, 3 moto, 2 miniscavatori e 3 pale meccaniche per la movimentazione terra) ed infine un 1 martello demolitore idraulico. Merce per 1 milione e mezzo di euro. I vari casi di traffico illecito hanno visto denunciare in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi 82 persone per ricettazione. 
Non manca, inoltre, una novità in questo traffico di veicoli rubati: lo scorso dicembre la Polizia di Frontiera ha individuato un autotrasportatore bulgaro che - poco prima di imbarcarsi con il proprio Tir su un traghetto diretto in Grecia - aveva rubato nell’area portuale un monopattino della società “Bit Mobility” che in città si occupa del noleggio pubblico (messo a disposizione della cittadinanza e dei turisti dal Comune di Brindisi) che avviene attraverso un’applicazione mobile: tutti muniti di Gps per il loro recupero. 


Il monopattino - rinvenuto all’interno del rimorchio - veniva quindi sequestrato e restituito alla società, mentre il camionista veniva denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, all’autorità giudiziaria. 
Nel corso dei mirati controlli di polizia, sono state sequestrare autovetture di elevato valore commerciale e autovetture particolarmente richieste sul mercato italiano ed estero, tutte in ottime condizioni. Ultimamente, sono state sequestrate una Jeep Renegade e un’Audi A8, entrambi con i numeri di telaio contraffatti. Gli agenti non si sono fatti ingannare dalla documentazione falsa esibita dai conducenti dei veicoli e, nonostante l’alterazione dei numeri di telaio, sono riusciti comunque a risalire alla provenienza furtiva; il primo era stato rubato a Marano di Napoli e l’altro in Germania. I due conducenti, H.Y.K, un 47enne bulgaro e F.A., un 32enne albanese, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi, per il reato di ricettazione, mentre i veicoli saranno restituiti ai legittimi proprietari.
La costante attività di controllo ha evidenziato nel porto di Brindisi un considerevole flusso verso l’estero di autoveicoli non solo rubati in Italia, ma anche in altri Paesi dell’Europa del nord</CL></CP>. 

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