«Assorbenti gratis»: dalla provincia di Brindisi la mobilitazione, sull'esempio della Scozia

«Assorbenti gratis»: dalla provincia di Brindisi la mobilitazione, sull'esempio della Scozia
di Gianni CANNALIRE
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Domenica 29 Novembre 2020, 14:12 - Ultimo aggiornamento: 15:37

«Assorbenti a costo zero o quasi»: una proposta questa lanciata dal consigliere comunale di Italia Viva di Francavilla Fontana Nicola Cavallo che ha trovato il plauso delle referenti del Movimento regionale contro ogni violenza sulle donne Caterina Sollazzo di Torre Santa Susanna e Giovanna Pentassuglia della città degli Imperiali. A sposare questa giusta causa anche Gilberta Giangrande capogruppo a Torre Santa Susanna per la lista civica Michele Saccomanno sindaco che ha condiviso l'iniziativa del Movimento, affinchè in Parlamento si possa prendere contezza, una volta per tutte, di questa proposta che aspetta da troppo tempo il lieto fine.


L'uguaglianza di genere passa attraverso anche gli assorbenti a costo zero. Il 24 novembre scorso il parlamento della Scozia ha approvato all'unanimità il cosiddetto Period Product (Free Provision) Bill, il primo provvedimento di legge al mondo che preveda l'accesso gratuito agli assorbenti. Con questo provvedimento le autorità locali avranno l'obbligo di fornire in maniera gratuita assorbenti o prodotti per il ciclo mestruale a chiunque ne abbia bisogno. «Prendiamo atto - riferiscono Caterina Sollazzo e Giovanna Pentassuglia referenti pugliesi del Movimento contro ogni violenza sulle donne - che un consigliere comunale di Francavilla Fontana Nicola Cavallo abbia fatto sentire la propria voce sottolineando che il ciclo mestruale non è lusso e che occorre detassare il costo degli assorbenti». Lo stesso esponente politico ha annunciato che chiederà con una lettera aperta a tutti i parlamentari del suo partito Italia Viva «di insistere in Parlamento affinché si cambi questa situazione ingiusta».

Per le donne del Movimento regionale «tutti, ad ogni livello politico, devono portare avanti il progetto che consiste nel fornire alle donne degli assorbenti a minor prezzo o magari gratuiti, necessari per assicurarsi la tranquillità mestruale ogni mese». Per Caterina Sollazzo e Giovanna Pentassuglia, «la parità dei sessi e il rispetto per il genere femminile passano anche attraverso queste piccole cose e lo dice un uomo, lo dice un semplice consigliere comunale». Togliere l'Iva sugli assorbenti, al Movimento, non basta.


«Sarebbe un vero e proprio sogno poter debellare definitivamente questo costo. Ammettiamo però che per l'Italia la strada da percorrere è ancora lunga e non sembra lastricata delle migliori intenzioni», dicono le due referenti. Infine l'appello delle due attiviste: «Donne facciamo sentire la nostra voce in tutti i Comuni, come ha già fatto Gilberta Giangrande capogruppo di una lista civica a Torre Santa Susanna». Per Nicola Cavallo «già dalle piccole cose si capisce che la donna ancora oggi in Italia continua a lottare contro ideologie cretrograde ed e' ancora alle prese con problemi che in un paese normale non dovrebbero esistere». E conclude: «Mentre in molti Stati europei viene tagliata l'Iva sugli assorbenti e in alcuni altri vengono addirittura dati gratis, nella nostra nazione invece continuano a persistere tranquillamente ancora tassazione alta e iva sugli assorbenti, come se per una donna il ciclo fosse un lusso».

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