Assistenza ai disabili, passo indietro sui tagli

Assistenza ai disabili, passo indietro sui tagli
di Tranquillino CAVALLO
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Venerdì 11 Dicembre 2015, 08:52
Passo indietro del Comune di Mesagne sul fronte dei tagli per la gestione dei disabili. Ieri mattina ai genitori è stato revocato il taglio e concesse quattro ore del servizio di assistenza domiciliare giornaliera. Su questa vicenda si erano elevate vibranti proteste oltre che dal mondo politico anche dalla società civile e singoli cittadini. Tutti avevano richiesto maggiore attenzione per il pianeta dei disabili. «Si tratta di servizi vitali per ragazzi e le famiglie che oggi si ritrovano drammaticamente soli nel gestire un difficile quotidiano - ha spiegato Andrea Tenore, di Mesagne Bene Comune». E le polemiche non si fermano. «È sconveniente predicare trasparenza per poi non praticarla», ha sottolineato Antonio Calabrese di Progettiamo Mesagne. Anche il Movimento 5 stelle ha puntato il dito contro l'amministrazione.

«Il sindaco Molfetta - hanno spiegato i grillini - forse non è a conoscenza che le ore dei servizi assistenziali domiciliari vengono programmate e quindi non si comprende chi avrebbe permesso di utilizzare più ore di quelle stabilite. Secondo le sue dichiarazioni pare che conosca chi in modo indiscriminato, e per diversi anni, abbia permesso di elargire ore di servizi mai preventivate né programmate».

Hanno, quindi, concluso: «Ci pare strano che nonostante fosse a conoscenza di tali pratiche da diversi anni, non abbia immediatamente agito per ripristinare il sistema malato». Il Pd spara nuovamente contro l'Amministrazione: «Certe volte, chi amministra la cosa pubblica, oggi come ieri, preso da mille incombenze quotidiane, dimentica che non erogare un servizio alle persone, specie quelle meno fortunate, non è un problema esclusivamente finanziario-ragioneristico, non è la stessa cosa che mettere una palla di Natale in meno su un albero che adorna qualche angolo di città o qualche manifestazione ludica in meno», ha scritto su Facebook il consigliere comunale, Fernando Orsini.

La Cisl di Taranto e Brindisi «ritiene tali eventuali tagli assolutamente inaccettabili». Stando al Piano sociale di zona, l’Ambito di Mesagne dovrebbe disporre nel budget complessivo programmato per il 2014-2016, di una somma adeguata per assicurare l’assistenza domiciliare integrata (Adi) ed il servizio di assistenza domiciliare (Sad).

Inoltre, nel corso del 2015, al tavolo di concertazione dell’Ambito è stato presentato a Cgil, Cisl e Uil un progetto che, utilizzando le risorse del Pac (Piano di Azione Coesione) dovrebbe aumentare e non diminuire nel 2016 il numero degli utenti e delle ore di assistenza.