Ascensori da riparare al "Perrino":
lavori a rilento, consegna a fine estate

Ascensori da riparare al "Perrino": lavori a rilento, consegna a fine estate
di Maurizio DISTANTE
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Domenica 28 Febbraio 2016, 06:29 - Ultimo aggiornamento: 18:54
BRINDISI - I tempi previsti non sono stati rispettati: ci vorrà ancora qualche mese per avere tutti gli ascensori dell'ospedale “Antonio Perrino” funzionanti. Il cronoprogramma concordato tra la direzione generale dell'Asl e la Manutencoop, ditta che ha in carico i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria e di sostituzione delle cabine, è slittato di qualche tempo per motivi tecnici ma, assicurano da via Napoli, quartier generale dell'azienda sanitaria, una volta portato a termine il progetto previsto, i miglioramenti saranno tangibili.

I vertici aziendali avevano previsto di poter avere tutti gli elevatori operativi entro il mese di marzo ma, dato che gli operai lavorano mentre la vita della struttura prosegue, la data di consegna è stata posticipata: il traguardo, ora, è fissato per la fine dell'estate. «La Manutencoop – conferma Giovanni Giannoccaro, direttore amministrativo dell'Asl – sta lavorando, cercando di limitare i disagi ai dipendenti e agli utenti dell'ospedale. Questo significa che gli interventi riguardano 3 cabine alla volta: una volta terminate le operazioni su un gruppo, si passa a un altro per mantenere un numero di ascensori almeno sufficiente alle necessità della struttura». Sulle 21 cabine che collegano le degenze, al momento, 16 sono operative e si andrà avanti con questo sistema finché tutte e 21 non saranno funzionanti.
Dopo aver messo mano all'aspetto primario della questione, però, i lavori non potranno dirsi ultimati: il progetto prevede la messa a punto di nuovi percorsi che rendano la fruizione degli elevatori più razionale, con cabine dedicate esclusivamente al personale, al trasporto dei pazienti, al trasporto del cibo e dei medicinali e infine con quelle dedicate ai visitatori. «In questo modo – prosegue Giannoccaro – eviteremo i disagi del passato. Il raggiungimento di quest’obiettivo sarà possibile grazie a degli ulteriori interventi che partiranno una volta che gli ascensori saranno tutti funzionanti: installeremo dei lettori di prossimità in corrispondenza degli interruttori di chiamata dei montalettiga. Solo il personale autorizzato avrà a disposizione le card che attivano il servizio: così si eviteranno usi impropri e il traffico sarà più snello e veloce».
Non ci sono solo i lettori di prossimità nel futuro degli ascensori del Perrino: le vecchie pulsantiere saranno sostituite, alcune già lo sono state, da nuove tastiere munite di display; si dirà addio agli ascensoristi che governavano i flussi da un piano all'altro del presidio; per aumentare la sicurezza e il controllo, saranno installate delle telecamere nelle cabine. Una volta ultimati tutti questi lavori già programmati, si dovrebbe poter avere un sistema di ascensori decente anche se gli interventi potrebbero non terminare qui.
«Abbiamo scoperto 4 vani ascensori completamente vuoti, dei quali nessuno o quasi aveva notizia – rivela il direttore amministrativo – se riuscissimo a intercettare i finanziamenti adeguati, potremmo installare altre 4 colonne da dedicare, magari, al trasporto dei pasti: i carrelli attualmente impiegati sono troppo grandi per essere spostati sugli elevatori di servizio e, quindi, andranno su e giù coi montalettiga, costituendo un intralcio, relativo, per il traffico dei pazienti. Per ora, abbiamo sostituito i carrelli per il trasporto dei farmaci perché erano vecchi, poco funzionali e ingombranti. Una volta che la rete sarà completata, passeremo allo studio di queste nuove misure».
 
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