Una collezione di monete di epoca romana: denunciato un archeologo abusivo

Una collezione di monete di epoca romana: denunciato un archeologo abusivo
di Salvatore MORELLI
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Lunedì 9 Marzo 2020, 08:40
È originario di Brindisi il tombarolo con la passione per le monete antiche scoperto dai carabinieri di Saleducio, in provincia di Rimini, con oltre 300 monete in bronzo e argento. Tutti i reperti, proibiti al commercio, sono risalenti all'età romana e bizantina.
All'interno della preziosa collezione ci sono inoltre diverse medaglie che spaziano tra il II secolo prima di Cristo e l'epoca moderna. Ogni pezzo sarebbe stato messo in vendita a centinaia di euro. Al nome del 51enne, un edicolante che da qualche tempo vive nelle vicinanze di Forlì, i militari coordinati dalla Compagnia di Riccione sono arrivati dopo aver notato una sospetta vendita di materiale in alcuni mercatini locali dell'Emila Romagna. Alla vista dei carabinieri, senza porre alcuna opposizione, il collezionista ha consegnato monete e medaglie, frutto di acquisizione negli anni. Dopo le formalità di rito, il brindisino è stato denunciato in stato di libertà, per i reati di impossessamento illecito di beni culturali e ricettazione. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro in attesa di una perizia specialistica.

Tutto è iniziato il mese scorso, quando nel piccolo centro di Saleducio in Romagna i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio giro di archeologi abusivi.
I primi interventi avevano infatti permesso di far scattare 3 denunce per impossessamento illecito di beni culturali a tre finti-archeologi: armati di metal-detector, la passione di questi tombaroli era quella di scandagliare le campagne attorno casa alla ricerca di reperti archeologici millenari con cui riempire le proprie teche e i propri scantinati. Durante le indagini, in una busta i militari avevano scoperto un altro piccolo tesoro: 2 elementi in bronzo (uno dei quali risalente all'epoca medievale), una placchetta decorativa argentata ed una fibbia metallica. Il plico era stato stato abbandonato nei pressi della caserma da qualcuno, spaventato proprio dalle indagini in corso. Il misterioso individuo (un 41enne della zona, incensurato) era stato poi identificato e denunciato grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza. I militari, dopo aver ricostruito una sospetta attività di vendita di beni di interesse culturale (che avveniva in alcuni mercatini locali), ottenendo un decreto di perquisizione da parte della Procura della Repubblica hanno infine fatto visita all'edicolante brindisino.

A quanto pare, i carabinieri sono giunti al 51enne attraverso il mercatino di San Giovanni in Marignano, in provincia di Rimini. Il blitz in casa ha quindi permesso di scoprire un vero tesoro: 54 monete in bronzo databili dall'epoca romana repubblicana II-I secolo a.C. all'epoca moderna contemporanea XVIII - XIX secolo d.C., 37 monete in bronzo databili dall'epoca bizantina III - II secolo a.C. all' VIII -X secolo d.C., 30 monete in bronzo databili dal IV secolo a.C. al XIX secolo d.C., 23 monete in bronzo databili dall'epoca romana imperiale III secolo d.C. agli inizi del XX secolo d.C., 10 medaglie risalenti al periodo tra il XVII e prima meta' del XX secolo d.C., 50 monete in bronzo ed argento databili tra il III secolo a.C ed il X secolo d.C., 36 monete dell'epoca romana imperiale databili tra il II secolo a.C. ed il XVII secolo d.C., 37 monete databili tra il V secolo a.C. e la metà del XVIII secolo d.C., 45 monete databili tra il XII e il XIX secolo d.C. Quanto sequestrato è ora in attesa di una perizia specialistica.
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