A 87 anni evade dai domiciliari per andare al bar a bere qualcosa di fresco

A 87 anni evade dai domiciliari per andare al bar a bere qualcosa di fresco
di Michele IURLARO
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Lunedì 13 Luglio 2020, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 10:24
Forse, pensava di non fare nulla di male o che, magari, date le temperature, una passeggiata fosse persino concessa. E così, sabato mattina, l'87enne di Francavilla Fontana Antonio Galiano è stato sorpreso dai carabinieri all'interno di un bar come se nulla fosse. Come se, appunto, non fosse sottoposto alla misura degli arresti domiciliari che lo obbligava a restare chiuso dentro la sua abitazione. E invece, l'anziano si era allontanato da casa, raggiungendo un esercizio commerciale del quartiere. Lì, per pura combinazione, è stato notato dai carabinieri del Nucleo radiomobile della compagnia di Francavilla che, a seguito di tutti gli accertamenti del caso, lo hanno arrestato e riaccompagnato presso la sua abitazione, ancora una volta in regime di domiciliari come disposto dal pubblico ministero.

I fatti, come detto, nella mattinata di sabato, quando i militari del Norm hanno notato la presenza dell'uomo, già noto alle forze dell'ordine, all'interno di un esercizio commerciale. Scesi dalla gazzella e chiesto spiegazioni, l'uomo, con tutte le cautele del caso data l'età, è stato riaccompagnato a casa, dove vive solo, e nuovamente arrestato per il reato di evasione. Per l'87enne, ancora una volta, sono scattati gli arresti domiciliari come prosecuzione della misura in atto. Tanto è stato disposto dall'autorità giudiziaria che avrebbe messo in conto l'assenza di un giustificato o autorizzato motivo per la passeggiata a soprpresa.

L'episodio ricorda, con tutte le differenze del caso, quanto accaduto ad un altro anziano solo poche settimane fa. Ovvero, l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede che, lo scorso giugno, fu arrestato per evasione a Napoli mentre festeggiava insieme alla moglie il suo 89esimo compleanno. Un fatto piuttosto controverso, oltre che capace di suscitare grande clamore, perché il giornalista si è fondamentalmente dichiarato innocente. Il Tribunale di sorveglianza di Milano, infatti, aveva autorizzato Fede, dal mese di ottobre 2019, a lasciare il proprio domicilio per motivi di cura.

Poi, alla fine di giugno, Fede sarebbe partito da Milano in direzione Napoli dopo avere avvisato i carabinieri di Segrate, senza però attendere l'autorizzazione del giudice del Tribunale di sorveglianza. La sera del 24 giugno, sei carabinieri in borghese avevano quindi arrestato Fede in flagranza di reato mentre mangiava una pizza in un ristorante del lungomare napoletano. Il gip di Napoli Fabio Provvisier aveva convalidato l'arresto per evasione dalla detenzione domiciliare, anche se, territorialmente incompetente, non aveva emesso nei suoi confronti alcuna misura cautelare. Fede, rientrato nella sua Sagrate, sarà giudicato a Milano.
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