Si risveglia dalla sbronza e dà in escandescenze nel Pronto soccorso: nei guai un 22enne

Si risveglia dalla sbronza e dà in escandescenze nel Pronto soccorso: nei guai un 22enne
di Michele IURLARO
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Mercoledì 3 Marzo 2021, 09:20 - Ultimo aggiornamento: 09:21

Prima è stato ritrovato privo di sensi su una panchina di piazza Luigi Sturzo, a Francavilla fontana. Poi, condotto in ospedale e ripresosi dalla sbronza, ha dato in escandescenze, urlando e lanciando in aria quello che trovava. Infine, avrebbe aggredito pure i carabinieri intervenuti, venendo alla fine arrestato con l'accusa minaccia, violenza e oltraggio a pubblico ufficiale.


Accuse gravi, con l'aggravante che la presunta violenza si è pure verificata al Pronto Soccorso del Dario Camberlingo, dove il 22enne della Città degli Imperiali Gianmarco Maggio, già noto alle forze dell'ordine, era stato accompagnato nella notte di lunedì. Secondo quanto ricostruito, il giovane era stato trovato privo di sensi su una panchina di una piazzetta a ridosso della Chiesa dei 7 Dolori di Francavilla Fontana. Così, i carabinieri dell'Aliquota Radiomobile della locale compagnia hanno allertato il 118, puntualmente sul posto per la corsa di rito al vicino nosocomio.

Arrivati al Pronto Soccorso, però, il ragazzo si è risvegliato, manifestando senza troppe remore il suo disappunto per quella passeggiata fuori programma. Urla, grida e qualche minaccia di spaccare tutto, con fogli e suppellettili lanciati in aria.

Per questo, il personale sanitario ha immediatamente chiesto l'aiuto agli stessi carabinieri, rimasti per fortuna nei paraggi. Piuttosto che calmarsi, però, il ragazzo avrebbe continuato con la sua furia, cercando di sfuggire al controllo e, anzi, spingendo, minacciando e offendendo i carabinieri e la stessa Arma. Da qui, dopo le formalità di rito sbrigate in caserma, un'altra passeggiata. Questa volta, a bordo dell'auto dei carabinieri che, come disposto dal pubblico ministero di turno, hanno accompagnato Maggio nel carcere di Brindisi.

L'episodio sembrerebbe avere alcune analogie con quanto accaduto a metà febbraio. Quella volta, ad essere aggrediti furono gli operatori sanitari del 118, intervenuti in seguito ad una segnalazione, per soccorrere una ragazzina che, ubriaca, vomitava in strada. Al loro arrivo, però, i paramedici furono assaliti dal fidanzato della minore che, pure lui, poco gradì quell'intervento di soccorso. Una delle operatrici fu insultato, peggio andò al suo collega, ferito ad una mano e ad una spalla e poi medicato in ospedale. Il suo aggressore, arrestato ma rimesso in libertà, fu accusato di lesioni nei confronti di un incaricato di pubblico servizio.

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