Locali inagibili, a rischio
la caserma dei carabinieri

Locali inagibili, a rischio la caserma dei carabinieri
di Giuseppe PERRUCCI
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Giovedì 25 Febbraio 2016, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 21:26
TORRE SANTA SUSANNA - Andranno via i carabinieri da Torre Santa Susanna? Lo stabile di proprietà comunale, situato di fronte al plesso centrale delle scuole elementari in via Oria che li ospita da oltre 50 anni sarebbe inagibile almeno in parte. In città non si parla d’altro in queste ore, per iniziativa del senatore dei Conservatori e Riformisti Vittorio Zizza che ha presentato una interrogazione scritta al Ministro dell'Interno Alfano, è approdato nelle aule parlamentari.
Nei giorni scorsi il maresciallo Giuseppe Chiga, comandante della locale stazione è stato trasferito a San Donaci dove è già al lavoro, lasciando al momento vuoto il posto di comando a Torre. Via il comandante, ma i problemi della struttura sono rimasti: soprattutto, sarebbe a rischio inagibilità l'alloggio al piano superiore della caserma.

Pare che lo stato di precarietà sia stato documentato nel corso di un sopralluogo tecnico sui solai, sugli impianti idrici, elettrici e di riscaldamento, sugli infissi, lavori stimati in oltre ventimila euro. A palazzo di città, sindaco e giunta non sono stati con le mani in mano, all'unisono, hanno ufficialmente manifestato il loro pensiero, la più viva preoccupazione per questa situazione di stallo che non giova certamente alla tranquillità del paese, e con una garbata ma decisa nota, hanno manifestato tutta la preoccupazione e l'insofferenza per questo stato di cose investendo della questione il ministro dell'Interno, il comando provinciale dei carabinieri, il prefetto di Brindisi e la Commissione parlamentare d'inchiesta sulle mafie, che proprio in queste ore è impegnata nelle province di Brindisi, Lecce e Taranto, facendo presente che il comune di Torre ha bisogno di un presidio forte, duraturo, che assicuri una presenza attiva e fattiva.

Mentre gli amministratori di Torre esprimono un giudizio molto positivo sul lavoro svolto dai carabinieri di Torre e dalla compagnia di Francavilla Fontana, il cambio continuo di comandanti “crea discontinuità nel lavoro e non va certamente nella direzione giusta”. Il senatore Zizza, nell'interrogazione al ministro dichiara: «Sono molto preoccupato per quanto sta accadendo nel comune di Torre Santa Susanna e credo che gli abitanti della cittadina brindisina lo siano quanto me. Oggi un importante presidio di sicurezza e legalità nella provincia di Brindisi non è nelle condizioni di funzionare come dovrebbe. Mi riferisco al fatto che la Stazione dei Carabinieri non è più operativa, in seguito trasferimento del suo comandante”. Zizza, componente della Commissione parlamentare sul fenomeno delle mafie che in questi giorni è stata anche nella provincia di Brindisi per un’analisi della situazione sulla criminalità, continua: “Non spetta a me ricordare come l'amministrazione comunale abbia sempre ottemperato alle richieste di ammodernamento dell'alloggio del comandante della Stazione, senza nessun onere o canone di affitto. Voglio però sottolineare come a Torre Santa Susanna risieda una delle famiglie di vertice del sistema mafioso della Sacra Corona Unita, il clan dei Bruno, che ne ha segnato in modo determinate il territorio con una violenta esplosione mafiosa. Proprio in questi ultimi mesi molti beni sequestrati al clan sono stati affidati al Comune, che, avendo indetto dei bandi per la loro assegnazione, li ha visti andare tristemente deserti».
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