A Mesagne si vive più a lungo: 5 centenari e 312 novantenni

A Mesagne si vive più a lungo: 5 centenari e 312 novantenni
di Tranquillino CAVALLO
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Mercoledì 6 Luglio 2016, 08:29 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 15:57
A Mesagne si vive bene e a lungo. Nonostante i fattori rischio sempre presenti e una crisi finanziaria che sta mettendo a dura prova le famiglie. Insomma la popolazione è piuttosto longeva.
Sono cinque, infatti, gli ultracentenari che vivono in città. A Mesagne, come in Italia, si conferma il boom dell’aumento dei "giovani-anziani" di età compresa tra i 65 e i 74 anni. La popolazione ultracentenaria continua ad aumentare sia in termini assoluti che relativi. In Italia gli ultracentenari sono molto più che triplicati dal 2002 al 2015, passando da 5.650 nel 2002 a oltre 19.000 nel 2015. A Mesagne, a oggi, i numeri degli ultracentenari sono incredibili: l’anagrafe conta in vita 5 centenari. Due hanno compiuto 100 anni, uno 101 e poi ci sono due donne che hanno compiuto 103 e 104 anni. Queste ultime sono entrambe residenti  in una struttura di accoglienza per anziani. Dati che fanno riflettere sulla longevità della popolazione mesagnese.
L’allungamento della vita media, infatti, è certamente il risultato di un progresso medico, sociale, economico e culturale del vecchio continente e dell’Italia, ma rappresenta una sfida importante per il futuro, perché l’aumento dell’età è associato a un insieme di alterazioni funzionali che determinano l’insorgenza di fattori di rischio per ben più gravi patologie quali cancro, infarto del miocardio, ictus, ipertensione, diabete, malattie disreattive e malattie neurodegenerative.
 
Al 4 luglio 2016 a Mesagne risultano residenti 27.086 persone di cui 14.255 femmine e 12.831 maschi. Il dato più significativo, se visto sulla capacità a essere longevi,  fa riferimento agli ultranovantenni. Sono 312 i mesagnesi che hanno un’età compresa tra i 90 e i 99 anni. Un dato che va oltre l’uno per cento della popolazione residente. Numeri interessanti che visti nello specifico raccontano di una mortalità maggiore per i maschi: sono solo 84 gli ultranovantenni a fronte dei 228 che sono invece donne. È in aumento la longevità, pari ormai a 79,8 anni per gli uomini e 84,6 per le donne, con un guadagno di vita nell’ultimo decennio pari a 2,6 anni per i maschi e a 1,8 anni per le femmine. Gran parte di questa corsa verso la longevità è dovuta alla riduzione della mortalità nelle età più avanzate: infatti la speranza di vita a 65 anni è giunta nel 2013 a 18,5 anni per gli uomini e a 22 anni per le donne: era di circa un anno e mezzo più bassa nel 2003. 
Tuttavia, la città si rivela sempre più un paese per persone anziane, tema che s’intreccia strettamente con quello della presenza sul territorio di diverse strutture di residenza per anziani con quello di richiesta di badanti. A Mesagne, infatti, è presente una cospicua comunità di cittadini rumeni che assistono ai bisogni degli anziani.
Infine, il 20,1% delle persone anziane ha espresso un giudizio negativo delle proprie condizioni di salute, una percentuale sostanzialmente stabile rispetto al 2005. Anzi, secondo gli indici sintetici sullo stato di salute fisico e su quello psicologico, tra gli anziani vi è un miglioramento del primo, +1,2 punti, mentre non peggiora il secondo. Per migliorare ancora queste aspettative di vita le Amministrazioni comunali che si succedono a Palazzo dei Celestini potrebbero combattere l’inquinamento ambientale, rumori e gas di scarico delle auto redigendo il tanto atteso piano traffico, e incrementare le aree verdi all’interno della città.
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