Tenta di uccidere il marito con l'aiuto dell’amante: arrestata 49enne di Andria. Lo scorso 22 maggio la Polizia di Trani ha arrestato una donna responsabile di tentato omicidio in concorso e un uomo del 1967 già in custodia cautelare carceraria.
L'indagine partita dalla segnalazione dell'ospedale
L’indagine è partita dalla segnalazione presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Andria, di una guardia giurata ferita al collo con un coltello. La vittima era stata aggredita da un soggetto con il volto coperto che, dopo essersi introdotto nella sua auto dal lato passeggero, lo aveva minacciato di morte e poi colpito al collo. La vittima era riuscita a scampare all'agguato riuscendo a sfilare il passamontagne dal volto del malfattore e scoprendo la sua identità.
L'arresto dell'amante e poi le intercettazioni
La guardia giurata riuscì a fuggire e farsi medicare, il giorno dopo la polizia trovò a casa dell'aggressore gli indumenti e le scarpe indossate durante l'agguato.
La vendetta nei confronti del marito che le aveva taciuto i risparmi
Il motivo della vendetta: la donna ha raccontato di aver scoperto che il coniuge disponeva di un’ingente somma di denaro di cui le aveva taciuto l’esistenza costringendola, a suo dire, a una vita di stenti e sacrifici. I due amanti inizialmente avevano cercato di rivolgersi a terzi da incaricare per il compimento dell’azione criminosa ma non trovando un esecutore avevano deciso di agire in prima persona. A fornire indicazioni sulle abitudini dell'uomo era stata la moglie, convinta di poter ereditare i risparmi del marito. Ma per lei sono invece scattate le manette.