Anziano aggredito da un gruppo di minorenni: preso a pugni e buttato a terra

Anziano aggredito da un gruppo di minorenni: preso a pugni e buttato a terra
di Alessandro LANDINI
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Giovedì 12 Gennaio 2023, 06:58 - Ultimo aggiornamento: 17:57

Anziano aggredito dalla baby gang: preso a pugni e buttato a terra. La testimone: «Prima lo ha spinto e poi gli ha sferrato un pugno in pieno volto facendolo cadere a terra». Luciana è una delle poche testimoni oculari dell'aggressione ai danni di un anziano avvenuta sabato pomeriggio nella villa comunale di Trani.

L'aggressione


La scena, di pochi secondi, è agghiacciante: secondo quanto riferito dalla testimone, un gruppo di giovani ragazzi presumibilmente tutti minorenni avrebbe iniziato ad interagire con tre anziani che stazionavano lungo il viale adiacente l'area delle giostrine. Dopo un primo scambio di parole la situazione sarebbe degenerata. Uno dei tre uomini, probabilmente nel tentativo di redarguire i bulli del quartiere, è stato aggredito fisicamente e colpito al volto. Le urla hanno attirato l'attenzione di Luciana, che si trovava qualche metro più in là.

Il racconto della testimone

«Ci siamo avviati verso di loro per capire cosa stesse succedendo» spiega la testimone. «Abbiamo cominciato ad urlare ma appena ci siamo avvicinati i ragazzi si sono dileguati». L'uomo non ha riportato ferite gravi, solo tanto spavento. «A caldo ci ha detto che stava bene continua Luciana - ma gli avevano rotto gli occhiali. Spero solo che questi teppistelli vengano fermati, non è bello assistere a certe cose». Da splendidi giardini sul mare a ricettacolo di idee stupide e violente. È quel che resta della villa comunale, terra di nessuno che continua, nonostante la risonanza mediatica, ad essere teatro di scene di vandalismo e violenza, come conferma il custode dei giardini pubblici.

I controlli 

«Scene del genere sono all'ordine del giorno» rivela Girolamo.

Lui, insieme ad un altro collega, è addetto alla cura e alla sorveglianza dei giardini pubblici. Un organico ridotto all'osso che negli anni ha comportato inevitabilmente incuria, scarsa sorveglianza e vandalismo. «Come può un uomo solo controllare tutta la villa? È impossibile» continua il custode. «Capita spesso di imbattermi in ragazzacci che mi insultano e mi intimano di farmi i fatti miei, ma non posso reagire». Il suo turno di lavoro termina alle 20, dopo quell'orario la villa resta incustodita. «Quando smontiamo i ragazzi scavalcano e la mattina dobbiamo fare la conta dei danni». Il caso della villa comunale rischia di trasformarsi in una telenovela o, peggio, in un romanzo noir. In città è allarme sicurezza. È di qualche settimana fa la notizia del brutale pestaggio avvenuto per mano di balordi ai danni di un gruppo di adolescenti.

Il sindaco

Sulla questione sicurezza è intervenuto il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, che, in seguito all'ennesimo episodio di vandalismo in villa comunale, aveva comunicato di disporre il controllo nella villa comunale anche nelle ore notturne. Un servizio mai partito a causa della carenza di personale. «Quello della sicurezza in città sta diventando un problema serio - dichiara il primo cittadino - soprattutto se riferito al numero sempre più crescente di devastazioni del patrimonio comunale, oltre che di episodi di violenza da parte di soggetti sempre più giovani. Stiamo ripensando alle modalità con cui viene custodita, sorvegliata e vigilata la villa comunale. È evidente che serve un servizio di custodia molto più specializzato che copra tutte le ore e l'intera area. Intendiamo arginare il fenomeno con una custodia diversa della villa, videosorvegliandola interamente».
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