In centinaia animano la fiaccolata a Trani per ricordare Teresa

In centinaia animano la fiaccolata a Trani per ricordare Teresa
di Alessandro LANDINI
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Martedì 17 Gennaio 2023, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 20:51

Centinaia di fiaccole ad illuminare i volti straziati dal dolore per l’ennesima vittima di femminicidio. In pochissimi minuti la piazza antistante Palazzo di Città, a Trani, si è riempita di candele e lumini per ricordare Teresa Di Tondo, la 44enne uccisa domenica dal compagno nella loro abitazione alla periferia di Trani. La donna sarebbe stata colpita da diversi fendenti all'addome per mano del 52enne Massimo Petrelli che, subito dopo, si è tolto la vita impiccandosi ad un albero nel giardino sul retro della villa.

In campo il centro antiviolenza

Una tragedia che ha destabilizzato e sconvolto l’intera comunità cittadina che, ieri pomeriggio, ha voluto partecipare con silente commozione ed amarezza alla fiaccolata organizzata dal centro antiviolenza Save.

La città si è messa in processione in un clima di assordante silenzio. Il sit in è partito da Palazzo di Città e, fra lacrime, fiori e striscioni, si è diramato nelle principali arterie della città. Ti ameremo da lontano come si fa con le stelle recita lo striscione fatto sfilare da giovani ragazze della stessa età di Francesca, figlia della coppia ritrovata morta.

L'assessore regionale

“Questi episodi devono far riflettere e pensare quanto è importante sensibilizzare e riuscire a capire quelli che sono messaggi nascosti” ha detto Rosa Barone, assessore al Welfare della Regione Puglia. “Auguro a tutti noi che Teresa sia l’ultima martire di questo paese, che non può più mettersi una violenza familiare così efferata che porta alla fine di un qualsiasi futuro”.

Il dirigente

“Teresa era una professionista capace” dice Marco Galiano, dirigente scolastico nella scuola in cui Teresa lvaorava. “Da quando ho avuto modo di parlarci per la prima volta qui ho capito di avere di fronte una donna che avrebbe potuto lavorare ed entrare in empatia con i casi che gli avrei affidato. È stato un colpo durissimo ma lo affronteremo e supereremo, da adulti e con adulti”.

I commenti sui social

I messaggi sul profilo Facebook di Teresa si sono moltiplicati nel corso della giornata: tante amiche e conoscenti, straziate dalla notizia, la ricordano come la donna più dolce e solare che si potesse conoscere. "Ho la rabbia che mi assale - scrive Chiara - soprattutto per come hai lasciato questo mondo. Sono sconvolta, non riesco ancora a crederci. Continua a lottare anche da lassù per ciò che credevi e veglia su tua figlia Francesca che ne avrà tanto bisogno". Sulla vicenda è intervenuta anche Milena Matera, presidente del Consiglio regionale dell’ordine degli assistenti sociali: “Per contrastare la violenza di genere è necessario promuovere azioni finalizzate al cambiamento non solo culturale ma anche sociale delle donne e degli uomini perché bisogna superare pregiudizi e modelli stereotipati dei ruoli maschili e femminili ancora troppo diffusi”.

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