Raid dei vandali, sassi e danni. È allarme baby gang: «Muri della chiesa imbrattati, aggressioni fisiche e verbali, urla e droga»

Raid dei vandali, sassi e danni. È allarme baby gang: «Muri della chiesa imbrattati, aggressioni fisiche e verbali, urla e droga»
di Vito TROILO
3 Minuti di Lettura
Giovedì 6 Ottobre 2022, 10:01

Il diffuso senso d'impunità è forse l'aspetto più preoccupante del fenomeno. L'ultimo allarme lo ha lanciato, in ordine di tempo, don Vincenzo Del Mastro, parroco della comunità di Madonna della Grazia ad Andria: le baby gang agiscono indisturbate, specie nelle zone periferiche della città federiciana come il quartiere che si estende intorno alla chiesa inaugurata nel maggio del 2018.

L'allarme in città


L'amara riflessione del sacerdote trae spunto da un'escalation di episodi divenuta ormai routine quotidiana: danneggiamenti delle aree verdi parrocchiali, urla, schiamazzi, fumo e persino consumo di droghe. Nelle ore serali e notturne si verificano vere e proprie invasioni degli spazi della parrocchia: i ragazzini sono soliti scavalcare le recinzioni e accedere senza esitazione nell'atrio che fronteggia l'ingresso della chiesa. Tutti gli inviti loro rivolti a darci un taglio e qualsiasi tipo di rimprovero sortiscono l'effetto opposto: risposte verbali minacciose e reazioni fisiche, come il lancio di sassi all'indirizzo delle strutture. Don Vincenzo Del Mastro ha denunciato anche la rottura di una porta e l'imbrattamento delle mura posteriori della parrocchia. La recrudescenza degli atti vandalici nel rione che comprende via delle querce è ritenuta insostenibile anche dai residenti, esasperati dal comportamento privo di qualsiasi senso civico di giovanissimi, molti dei quali frequentano ancora le scuole medie, che fin dal primo pomeriggio ciondolano senza una vera meta, spesso a bordo di bici elettriche divenute autentici status symbol dei componenti delle baby gang. Ragazzi del quartiere e provenienti da zone adiacenti di una città nella quale, purtroppo, l'emergenza sociale è all'ordine del giorno, come in tutta la Bat.

I precedenti

Nel luglio 2020 una ragazza di 15 anni è stata aggredita nei pressi del Monumento ai Caduti dopo essere stata avvicinata con una scusa: insulti, spintoni e qualche ceffone alle dieci di una sera d'estate, in pieno centro, sotto gli occhi di troppi passanti distratti. Nell'agosto 2021, invece, un giovane è stato avvicinato da un ragazzino a bordo di un monopattino elettrico in corso Cavour: uno sputo in volto, senza motivo, ha preceduto l'arrivo di altri dieci componenti della gang, quasi si trattasse di un rituale di iniziazione - osservato scrupolosamente -per far parte del branco.
Le segnalazioni alle forze dell'ordine e alla Polizia Locale si susseguono con notevole frequenza e un tenore analogo: gruppi di minorenni che si avvicinano a ragazzi della stessa età o più piccoli con un banale pretesto per attaccare briga, provocare, insultare, picchiare e in alcuni casi addirittura derubare le vittime, che rimangono sorprese al punto da non riuscire molto spesso neppure a chiedere aiuto.


Il vandalismo insensato non risparmia l'arredo urbano (segnaletica stradale, lampioni) né la proprietà privata, come nel caso dei distributori automatici H24 di cibi e bevande: è di fine settembre il tentativo di forzatura delle serrature di una struttura nel centro storico effettuato da due giovanissimi incappucciati.
Don Vincenzo Del Mastro ha invitato le istituzioni, a cominciare dal Sindaco Giovanna Bruno, ad intervenire per porre un freno alla situazione della parrocchia Madonna della Grazia e del quartiere di via delle querce: parole sconfortanti, dalle quali trapelano la percezione della mancanza di sicurezza e una forte sensazione di abbandono. Il parroco ha condannato soprattutto la sottovalutazione del fenomeno e l'abitudine a giustificare qualsiasi gesto compiuto dai giovani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA - SEPA

© RIPRODUZIONE RISERVATA