Avrebbero omesso di adeguare i canoni demaniali relativi a due stabilimenti balneari e per questo quattro ex funzionari del Comune di Barletta sono stati condannati dalla Corte dei conti a risarcire 63mila euro. Le somme andranno ripartite tra Ministero dell'Economia, comune di Barletta e Regione Puglia.
I nomi
Nel dettaglio, Sebastiano Francesco Longano e Rosa di Palma, all'epoca dei fatti dirigenti del settore Manutenzioni, Demanio e patrimonio, dovranno risarcire rispettivamente 9mila e 7.500 euro. I responsabili del procedimento, invece, Pietro Caputo e Pasquale Chiarello, dovranno risarcire 34mila euro e poco più di 9.500 euro.
Secondo la Corte dei conti, il mancato adeguamento dei canoni demaniali aveva provocato un indubbio vantaggio ai due lidi, e questo nonostante le legge e le numerose circolari esplicative fossero chiare su come avebbero dovuto essere applicati i ricalcoli.