Da Barletta si chiede un tavolo urgente tra Regione Puglia, amministrazione comunale e associazioni dopo la pubblicazione di alcuni dati allarmanti sulla situazione ambientale e dell'inquinamento della città. Lo ha richiesto il presidente del comitato "Operazione aria pulita" di Barletta, Michele Cianci. «Viviamo una situazione che fa tremare i polsi, dati peggiori a quelli registrati nella terra dei fuochi - ha dichiarato Cianchi - non possiamo più perdere tempo».
I dati del monitoraggio
I dati di cui parla il presidente dell'associazione sono quelli del monitoraggio della zona industriale di via Trani eseguito nel 2020 dal Politecnico di Bari e Cnr-Irsa, reso noto nei giorni scorsi e per cui la Regione ha speso oltre 600mila euro.
I dati dell'Aress Puglia
Ai dati del monitoraggio Cianci riporta anche quelli elaborati dall'Aress Puglia, l'agenzia strategica regionale per la salute e il sociale sui bambini da 0 a 14 anni, da cui emerge che «nella provincia di Barletta-Andria-Trani si assiste a un'incidenza maggiore di leucemie, neuroblastomi e tumori del sistema nervoso centrale, rispetto al resto della regione». Tutte patologie che sono strettamente correlate all'inquinamento atmosferico.
Le richieste
«Non vogliamo la chiusura delle aziende della zona - ha dichiarato ancora il presidente dell'associazione - non abbiamo intenzione di attaccare i lavoratori o i costruttori ma teniamo alla salute di tutti i cittadini». Le richieste alla Regione: dislocare le imprese insalubri e bonificare i terreni contaminati.
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