Contagi nelle case di riposo, la Procura acquisisce le carte da Regione e Asl

Contagi nelle case di riposo, la Procura acquisisce le carte da Regione e Asl
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Venerdì 17 Aprile 2020, 14:25 - Ultimo aggiornamento: 15:55
La Procura di Trani ha dato mandato a Nas e Gdf di acquisire tutti i documenti in possesso di Asl Bat e Regione con l'obiettivo di ricostruire la filiera delle indicazioni sulle misure da adottare per contenere il contagio da Coronavirus nelle Rsa su input partito dal Ministero della Salute e, attraverso la Regione Puglia e i dipartimenti di prevenzione della Asl, arrivate alle strutture residenziali per anziani.

È il primo passo dell'indagine della magistratura tranese, coordinata dal procuratore Renato Nitti, la cui inchiesta è finalizzata a verificare l'eventuale violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul lavoro relative alla valutazione del rischio biologico con riferimento all'Opera Don Uva di Bisceglie, dove i casi accertati di contagio da coronavirus sono complessivamente 46 (37 pazienti e 9 operatori sanitari).

Gli stessi accertamenti riguarderanno poi le altre due strutture del territorio dove si sono verificati contagi, la Rssa Opere Pie Riunite Bilanzuoli-Corsi Falconi-Ciani di Minervino Murge con 40 casi positivi (30 ospiti e 10 tra operatori e religiosi) e la Rssa San Giuseppe di Canosa di Puglia dove sono stati accertati 47 contagiati (43 ospiti e 4 operatori sanitari) e tre decessi.  La Procura, al fine di accertare l'eventuale violazione di queste norme, sta cercando di capire i tempi e i modi con i quali le indicazioni date dal Governo sulle procedure di sicurezza, dall'accesso dei pazienti ai ricoveri e all'utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, siano state comunicate alle strutture e successivamente recepite e applicate.
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