Spaccio di droga nel centro storico: dieci arresti. Tra i clienti anche 14enni

Spaccio di droga nel centro storico: dieci arresti. Tra i clienti anche 14enni
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Mercoledì 8 Febbraio 2023, 07:33 - Ultimo aggiornamento: 20:45

Spaccio di droga nel centro storico della città: dieci arresti. Operazione dei carabinieri in corso. Dalle ore 04:00 di questa mattina, circa 80 Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Barletta-Andria-Trani, con il supporto dei reparti specializzati dello Squadrone Eliportato Carabinieri Cacciatori “Puglia” e del Nucleo Cinofili di Modugno, a conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Trani, stanno dando esecuzione all’ordinanza applicativa di misura cautelare, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Trani su richiesta della locale Procura, nei confronti di 14 indagati (8 in carcere; 2 agli arresti domiciliari; 4 con obbligo di presentazione alla PG), ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, di cessione, offerta in vendita, distribuzione e commercializzazione di sostanze stupefacenti.

Lo spaccio al castello e le tubazioni Aqp come nascondiglio

Sono durate un anno le indagini dei carabinieri che, all'alba di oggi, hanno portato all'arresto di dieci persone a Barletta.

Avviate nel novembre 2022, dopo che in un box auto di via Dimiccoli i militari sequestrarono armi e droga, gli accertamenti si sono avvalsi di pedinamenti e videoregistrazioni, attività dalle quali è emerso che l'attività di spaccio si svolgeva fra il castello di Barletta e le vicine vie del Borgo antico, quelle che portano i nomi dei cavalieri della Disfida del 1503, particolare che ha indotto i carabinieri a chiamare l'operazione "Disfida". Numerosi le basi logistiche e i nascondigli: il muraglione del Castello di Barletta, la segnaletica stradale, le grondaie e le cassette postali delle abitazioni del centro storico e gli incavi delle tubazioni dell'Acquedotto pugliese.

Tra i clienti anche 14enni in pieno giorno 

Lo spaccio si concretizzava nei vicoli del centro storico e in particolare in via Fieramosca, vico Albamonte e piazza Castello oltre agli stessi giardini del Castello di Barletta. I clienti si recavano a comperare lo stupefacente quotidianamente e in qualsiasi ora del giorno e della notte, anche se il maggiore afflusso si riscontrava tra le 12 e la mezzanotte, in particolar modo durante il fine settimana. Le persone coinvolte sono accusate, a vario titolo, di aver diretto e preso parte ad una attività che fruttava loro in media 3.000 euro al giorno, erano legate «da stretti rapporti di fiducia, costruiti sull'assidua frequentazione reciproca e sulle pregresse co-detenzioni carcerarie». Gli acquirenti avevano una età compresa fra i 14 e i 65 anni e si rivolgevano agli indagati a tutte le ore, per lo più fra mezzogiorno e mezzanotte e nel fine settimana.

Le basi logistiche e i nascondigli

Agli indagati vengono contestate 300 cessioni di droga che avvenivano con un sistema di vedette, appostate per segnalare l'eventuale presenza o arrivo delle forze di polizia, attraverso dei segnali convenzionali. Le basi logistiche e i nascondigli delle sostanze stupefacenti erano il muraglione del Castello di Barletta, la segnaletica stradale, le grondaie e le cassette postali delle abitazioni del centro storico e gli incavi delle tubazioni dell'acquedotto pugliese. Nel corso delle indagini i militari hanno sequestrato 12 kg di marijuana, per un valore di circa 50.000 euro, e arrestato in flagranza di reato nove persone, ritenute responsabili, a vario titolo, di concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

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