Sei righe, poche parole scritte con la penna nera, in stampatello su un foglietto bianco che ha ripiegato e lasciato nella sua stanza e su cui ha scritto: «Un segreto per mamma». Nella lettera la vittima spiegava tutto quello che era successo e diceva di non voler più vedere, incontrare e stare con suo zio. Un uomo di 69 anni è stato arrestato nella provincia Barletta-Andria-Trani dagli agenti del locale commissariato con l'accusa di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni della nipote di otto anni.
Le indagini
Sono iniziate da qui indagini dei poliziotti del commissariato di Barletta - coordinati dalla procura di Trani - che hanno portato all'arresto di un uomo di 69 anni, residente in un comune della provincia di Barletta-Andria-Trani, accusato di violenza sessuale aggravata e continuata ai danni della nipote di otto anni.
Il bigliettino scritto alla mamma
Gli abusi sarebbero iniziati quando la piccola ne aveva quattro. L'identificazione dello zio è stata possibile grazie alla piccola vittima che ha raccontato i soprusi subiti in una lettera indirizzata alla mamma. Il bigliettino, su cui era scritto «un segreto per mamma», ha svelato anni di abusi. Secondo le indagini, l'uomo cercava di convincere la piccola a tacere facendole numerosi regali. E la bimba, pensando che nessuno le avrebbe mai creduto, è stata in silenzio fino a quando ha deciso di scrivere la lettera a sua madre. Lo scorso gennaio sono partite le indagini che hanno portato all'arresto del 69enne che ora si trova ai domiciliari.