Una chat whatsapp di gruppo, coinvolgendo soprattutto minorenni, per diffondere fotografie pedopornografiche e informazioni per adescare adolescenti. Con questa accusa la Procura di Bari ha chiuso le indagini nei confronti di un 22enne di Barletta, (con lui tre minorenni nei confronti dei quali procede la magistratura minorile) ipotizzando pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico.
I fatti
I fatti contestati risalgono alla primavera del 2020.
Sono 52 le foto messe a disposizione degli investigatori, raffiguranti immagini pedopornografiche e anche una foto «istigante al gesto estremo - si legge negli atti - con un cappio di corda associato alla scritta in inglese “here we go”» e altre foto con bambini disabili «accompagnate da didascalie di taglio denigratorio e offensivo». L'inchiesta, coordinata dal pm Gaetano De Bari, ha accertato almeno cinque minorenni vittime, tra i 12 e 15 anni, residenti in diverse città italiane, inseriti a loro insaputa nella chat e destinatari del materiale pedopornografico.