Minacciata e picchiata. Costretta a subire le angherie del compagno un po’ più grande di lei. Ha vissuto chissà quanto nella paura che una parola dettata dalla spontaneità di bambina o un gesto involontario fossero classificati come inopportuni innescando reazioni furenti. Lei – ancora ragazzina - ha sopportato fino a quando il compagno è stato arrestato.
La segnalazione anonima di un cittadino
È successo ad Andria dove ai domiciliari è finito un 21enne che deve obbligatoriamente indossare il braccialetto elettronico. Schiacciato da accuse pesanti: atti persecutori e lesioni ai danni di minore, detenzione illegale di arma, munizionamento e ricettazione.
L’attività investigativa ha accertato «le vessazioni psicologiche, le minacce e le ferite» riportate dalla vittima che viveva «in un profondo stato di ansia» tanto da spingerla a cambiare abitudini pur di evitare violente ramanzine. Ora è al sicuro, lontano da lui.
A. Dip
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