Rivoluzione Ztl, da lunedì le nuove telecamere leggeranno anche le targhe

Rivoluzione Ztl, da lunedì le nuove telecamere leggeranno anche le targhe
di Samantha DELL'EDERA
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Venerdì 24 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 08:11

Telecamere in grado di leggere le targhe delle auto (e in futuro anche delle moto) che accedono ai varchi della ztl di Bari Vecchia. Individuando quindi i mezzi non consentiti, per poi fare partire la sanzione. Comincerà lunedì prossimo la sperimentazione sull’attivazione dei dispositivi automatizzati per la telelettura delle targhe dei veicoli autorizzati, in possesso del pass Ztl, o a servizio dei commercianti per il carico e scarico.

I lavori durati più del previsto

Sono durati più del previsto i lavori per l’installazione di questo nuovo sistema di monitoraggio dei veicoli in ingresso e in uscita da Bari vecchia presso i varchi d’accesso al quartiere. I lavori hanno riguardato i punti di accesso su strada Porto nuovo, corso Antonio De Tullio - lato chiesa Santa Chiara, piazza Federico II di Svevia, via Benedetto Petrone, strada San Benedetto, via Michele Genovese e largo Papa Urbano II, che entreranno a regime durante il periodo di test delle prossime settimane. Gli interventi, del costo di 139mila euro, dovevano terminare per la fine del 2021 ma il blocco nella fornitura di materiali tecnologici ha allungato i tempi, causando non solo ritardi nei lavori ma anche un “allentamento” nei controlli automatici di accesso a Bari Vecchia. Senza telecamere ovviamente il centro storico ha rischiato di tornare agli anni precedenti all’attivazione della ztl. Quando piazze e vicoli venivano usati come parcheggi e passeggiare per Bari Vecchia era davvero una impresa. 
Nel 2008 poi Antonio Decaro, assessore al Traffico nella giunta dell’allora sindaco Michele Emiliano, decise di portare avanti un progetto rivoluzionario per il centro storico: chiudere al traffico i vicoli e le piazze, liberandoli dalle auto.

Installando appunto un sistema di accesso con i varchi presidiati dalle telecamere. A distanza di oltre dieci anni quel sistema però necessitava di un adeguamento. Da qui l’avvio dei nuovi lavori che si sono concluisi negli scorsi giorni. Da lunedì quindi comincerà la sperimentazione con l’attivazione di questi nuovi occhi elettronici. 

Struttura a due livelli per i controlli


Il sistema di controllo automatico degli accessi alla ztl sarà organizzato in una struttura a due livelli, periferico e centrale. Il livello periferico è costituito dai varchi omologati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: tali varchi garantiscono la rilevazione e la spedizione al centro dei dati relativi alle presunte violazioni riscontrate. Il livello centrale consente invece agli operatori autorizzati di supervisionare le funzioni svolte dai varchi periferici. Questo secondo livello in particolare si occupa dell’invio delle liste dei veicoli autorizzati e della validazione delle eventuali infrazioni riscontrate. L’unità di rilevamento è in grado di operare 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, in qualsiasi condizione atmosferica (pioggia, nebbia, neve, vento) e di illuminazione (incluse le ore notturne) grazie al sistema ad infrarossi; l’unità può essere installata a un’altezza variabile tra i 3 e i 6,5 metri, comunque idonea per riprendere correttamente e in modo leggibile la targa dei veicoli in transito, e renderla sicura contro gli atti di vandalismo.
La telecamera permette inoltre di individuare ulteriori caratteristiche dei veicoli in transito (colore, tipologia di veicolo, marca e modello). Oltre alle targhe il sistema può riconoscere la classe veicolare (a fini statistici), la velocità di passaggio (a fini statistici) e la direzione, anche in caso di transiti multipli o affiancati. Per ogni transito il sistema genera un file criptato che contiene il dato di targa letto, la data e l’ora del transito del veicolo, il luogo di lettura, la classe, la velocità indicativa, la posizione gps. Il sistema, infine, è in grado automaticamente di mascherare i veicoli e persone/oggetti non coinvolti nell’infrazione e presenti nell’immagine in modo da garantire la privacy.

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