Tecnologia e aziende: via alla formazione dei manager del futuro. Da università modelli in cui digitale e sostenibilità si rafforzano

Tecnologia e aziende: via alla formazione dei manager del futuro. Da università modelli in cui digitale e sostenibilità si rafforzano
di Enrico FILOTICO
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Sabato 15 Gennaio 2022, 10:23 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 13:44

L'università che è atterrata negli Emirati Arabi Uniti è quella dello sviluppo sociale, tecnologico, intellettuale e didattico. I rappresentanti dell'Ateneo di Bari, che da qualche giorno sono a Dubai ospiti del Padiglione Italia di Expo, hanno portato con loro questi valori dall'esperienza sul territorio, noi attendiamo fiduciosi rispetto a quello che avranno nel bagaglio al momento del ritorno.
I temi che è toccato discutere sono quelli dello sviluppo tecnologico, un argomento su cui l'Ateneo già da tempo ha cercato di costruire un suo profilo. «Sarà un'occasione per poter discutere, con esperti estremamente qualificati, i futuri scenari legati alla crescente esigenza di connettività tra luoghi e persone, infrastrutture e dati, verificare l'enorme potenzialità di sviluppo economico e sociale che si prospetta a valle di questa sempre maggiore connettività ma anche essere pronti a individuarne le insidie, a garantire che queste straordinarie potenzialità tecnologiche offrano davvero a tutti la possibilità concreta di avviarsi verso uno sviluppo autenticamente sostenibile», aveva detto il Professor Giuseppe Pirlo, Delegato di UniBa alla Terza Missione e alla Sostenibilità dell'Università di Bari nei giorni prima di partire. In questi anni su tutti e tre gli argomenti su cui si sta concentrando l'esperienza emiratina l'Aldo Moro si è sempre distinta, cybersecurity, sviluppo sostenibile e sviluppo tecnologico.
Sicuramente, da un punto di vista della sostenibilità, il Magnifico Rettore Uricchio prima e il Magnifico Rettore Bronzini dopo, hanno reso quello di Bari un Ateneo di riferimento all'interno della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile. Bari è stata tra le prime attraverso dei progetti finanziati a livello nazionale ed europeo a formare i manager della sostenibilità di tutte le università italiane.

Questo conferma il ruolo di riferimento ricoperto dalla struttura di Piazza Cesare Battisti su questo tema che è assolutamente strategico.

Il futuro dell'innovazione tecnologica

Il tentativo è stato poi quello di elaborare all'interno dei differenti dipartimenti modelli in cui il digitale e la sostenibilità possano vicendevolmente rafforzarsi in qualche modo. Un obiettivo che i delegati in queste ore a Dubai hanno sottolineato essere stato tra gli asset di Uniba prima che lo fosse per tanti altri Atenei. Far viaggiare assieme innovazione tecnologica e sostenibilità è la grande sfida che abbiamo a livello mondiale, non potremo essere sostenibili se non sapremo usare in maniera propria la digitalizzazione e le possibilità del mondo del digitale. Al tempo stesso il digitale deve esser sostenibile, in termine di energia e di valori etico e morale. È questo il grande sforzo che oggi compete a un grosso centro studi come è l'accademia. Fino a questo momento non si può negare che l'Università di Bari a livello di competenze già maturate sta rispondendo con grande dinamismo. Testimonianza è il grande evento di metà dicembre organizzato all'autorità portuale. In quell'occasione l'Ateneo fu sponda per mettere allo stesso tavolo i responsabili della cybersecurity di Israele e Italia, occasione in cui Bari ha funzionato così come vuole la tradizione: porta tra oriente ed occidente, oltre che protagonista assoluto nel ruolo di coordinamento su un tema delicato come è quello della sicurezza nazionale e digitale.
Sullo stesso binario si muove l'idea di creare una summer school che partirà in estate sull'agrifood tech, in cui la sostenibilità alimentare e lo sviluppo tecnologico si incontrano per raggiungere un obiettivo unico.


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