Una metropolitana per la città dopo 40 anni di attesa e ritardi

Una metropolitana per la città dopo 40 anni di attesa e ritardi
di Elga MONTANI
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Sabato 14 Maggio 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:20

La linea ferroviaria Bari-Bitritto diventerà realtà nel secondo semestre del 2023. Se tutto dovesse andare avanti senza intoppi, a settembre dell’anno prossimo potrebbe partire il primo treno. L’affidamento della gestione dovrebbe essere dato a Trenitalia. Dopo quasi quarant’anni giunge a conclusione la lunga storia legata a quella che all’inizio, nell’idea dei progettisti, avrebbe dovuto essere una metropolitana, e oggi sarà invece un treno. La notizia che si è in procinto di inaugurare l’opera è molto importante, e non solo per le città coinvolte, Bari e Bitritto, ma per tutta l’area metropolitana di Bari. Si stima che l’utenza potenziale sia di oltre centomila persone.

Via ai lavori di adeguamento

Nella giornata di ieri sono partiti i lavori di adeguamento, dopo l’acquisizione della linea da parte di Rfi, avvenuta nel maggio del 2020. I lavori da effettuare sono necessari a adeguare tutte le strutture alle normative attuali. Attraverso queste operazioni la linea Bari-Bitritto sarà conforme alle norme previste da Ansfisa (Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali). Si tratta di interventi che andranno, ad esempio, a sistemare i binari laddove ci sono stati in questi anni degli infossamenti, o operazioni relative all’adeguamento dei sistemi di comunicazione. La linea Bari-Bitritto è una linea a binario unico, attrezzata con il sistema controllo marcia treno (SCMT), che si dirama e diventa a due binari solo in prossimità delle fermate nelle stazioni. Il percorso è lungo circa dieci chilometri, di cui tre in viadotto, ed è completamente elettrificato. Da Bitritto, il treno fermerà a Carbonara e Loseto, prima di raggiungere Bari Centrale, dove arriverà in circa venti minuti. Le stazioni di Bitritto, Carbonara e Loseto sono già completamente costruite e pronte ad essere utilizzate, sono tutte dotate di parcheggi di interscambio, servizi igienici e locali commerciali. Per quanto riguarda le stazioni di Loseto e Carbonara sono presenti anche ascensori per agevolare gli spostamenti all’interno della stazione.

I fondi: 40 milioni del Pnrr

I lavori avviati nella giornata di ieri sono stati resi possibili dall’ottenimento di un finanziamento pari a oltre 40 milioni di euro avuto grazie al Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Il progetto definitivo della linea Bari-Bitritto risale al lontano 1986, anche se da alcuni anni prima di questa data già si parlava di una metropolitana che collegasse Bitritto al capoluogo. Nel primo progetto, infatti, l’idea era quella di una metropolitana che collegasse le due città in soli sette minuti. I lavori iniziarono nel 1988, e avrebbero dovuto essere portati a termine entro il 1990, anno dei mondiali di calcio in Italia, in quanto la linea Bari-Bitritto avrebbe dovuto collegare la provincia con lo stadio. Ma diversi problemi in corso d’opera hanno bloccato il progetto, e siamo arrivati a quasi quarant’anni di distanza senza che si sia arrivati all’attivazione. Eloquente il fatto che, se si chiede ai cittadini di Bitritto dove sia la stazione, la risposta è che a Bitritto non c’è mai stata alcuna stazione. E alcuni cittadini che abitano nei pressi della struttura, recatisi alla inaugurazione del cantiere, hanno sottolineato quanto questa opera sia attesa. «Abitiamo qui da 36 anni – ci racconta un signore, in stazione con la moglie – da quando sono partiti i lavori. All’epoca, lavoravo a Bari, e speravo di poter sfruttare il treno per recarmi nel capoluogo ogni mattina. Nel frattempo, sono andato in pensione e il treno per andare al lavoro non l’ho mai preso. Mia figlia lavora a Molfetta, e ogni giorno va con l’auto, forse potrà usarlo lei questo treno per andare a lavorare».