Il viaggio di Mario Draghi, Emmanuel Macron e Olaf Scholz in treno verso Kiev, lo scorso giugno, rende bene il ruolo delle ferrovie per l'Ucraina e per il suo legame con l'Unione europea. Un ambito strategico nella cooperazione dell'Italia nel Paese, che ha visto la firma di due accordi in materia di tecnologia ferroviaria per l'azienda Mermec di Monopoli, durante la Conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell'Ucraina che si è svolta a Roma. All'incontro romano era presente anche Confindustria Taranto, con il presidente Salvatore Toma e la delegata di Martina Franca, Beatrice Lucarella.
Sicurezza delle infrastrutture
Il presidente di Angel Holding, Vito Pertosa, che guida il gruppo a cui fa capo Mermec, parla dell'appuntamento romano come «un giorno importante, e una buona iniziativa del governo in competizione con quelle di altri paesi europei».
«E permettere loro di affrancarsi dalla Russia», spiega Pertosa. L'altra intesa è stata sottoscritta con un altro partner del settore ucraino. Si può iniziare da subito, a giudizio del presidente di Angel Holding, a lavorare in sicurezza con le attività di monitoraggio e formazione, nelle zone non interessate del conflitto, altri interventi sullo scartamento, per esempio, richiederanno tempi più lunghi. Queste attività, al di là del valore economico ancora da definire, «sono importanti per mettere per primi il cappello sulla sedia e trascinare tutta la filiera», secondo Pertosa che ritiene «cruciale prima di tutto iniziare delle attività nei settori strategici e fare degli accordi solidi che rendano un pò difficile la vita ai nostri competitor».
Il gruppo
Il Gruppo Mermec, fondato a Monopoli, in provincia di Bari, è presente in oltre 70 Paesi. E' un innovatore di punta, specializzato nella progettazione e sviluppo di soluzioni integrate per la diagnostica, il segnalamento e la manutenzione predittiva delle infrastrutture ferroviarie, metropolitane e tramviarie.
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