Trent'anni di reclusione. Questa la richiesta della Procura di Bari per il pregiudicato 53enne di Molfetta Ignazio Piumelli, imputato dinanzi alla Corte di Assise per l'omicidio volontario, riduzione in schiavitù, occultamento e vilipendio di cadavere della ex compagna, la 50enne di origini polacche Zlezak Malgorzata detta Margherita.
I resti della donna furono trovati scheletriti nel maggio 2017 nelle ex acciaierie Scianatico di Bari, circa cinque anni dopo la morte.
I fatti
Stando alle indagini della Squadra mobile della Questura di Bari, coordinate dal pm Gaetano de Bari, l'uomo l'avrebbe picchiata per mesi, trascinandola da un dormitorio all'altro e facendola finire più volte in ospedale, fino ad ucciderla con calci e pugni all'interno di una vecchia fabbrica abbandonata di Bari, seppellendo lì il suo corpo sotto assi e cassette di legno, a formare una bara.
Sulla parete bianca, la scritta con pennarello nero «Tu muori qua».