Turismo, strutture ricettive sold out e prenotazioni per tutto il mese di ottobre. Superati gli arrivi del pre-Covid

Turismo, strutture ricettive sold out e prenotazioni per tutto il mese di ottobre. Superati gli arrivi del pre-Covid
di Adalisa MEI
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Sabato 24 Settembre 2022, 08:45 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 00:36

Turismo in Puglia: un boom quasi imprevisto. Strutture ricettive sold out e prenotazioni per tutto il mese di ottobre. Superati gli arrivi del pre-Covid. A Bari in questi giorni è quasi impossibile trovare una camera dove soggiornarne. Sono pieni alberghi così come i b&b. La città è in overbooking. Su Airbnb, per il primo weekend di ottobre, si fa fatica a trovare un appartamento in centro. E quelle poche strutture che sono ancora libere hanno un prezzo non inferiore a 120 euro, a fronte di una media stagionale di 80 euro a notte. Su Booking invece, sempre per gli stessi giorni, non ci sono alberghi disponibili. E si tratta di un trend che durerà per tutto il mese di ottobre.

Boom d'autunno


Giovanna Castrovilli, presidente dell'associazione extralberghiero Terra di Bari, commenta: «A settembre e a ottobre la città di Bari ha avuto questo grande successo. E lo stesso vale anche per le strutture in provincia».
Il grande afflusso di persone è determinato da tre importanti fattori: il primo è l'arrivo dei croceristi. Castrovilli infatti precisa che «stanno arrivando a Bari parecchie migliaia di persone che partono dal porto di Bari e di solito soggiornano almeno una notte». Ma non è tutto. In città ci saranno una serie di manifestazioni che portano un importante flusso di persone. Oggi per esempio dalle 10 alle 20 ci sarà un evento sportivo in piazza Ferrarese, verrà allestito un vero e proprio villaggio dello sport aperto a tutti, in cui i cittadini avranno la possibilità di vedere e provare tante discipline sportive. Tanti sono quindi gli organizzatori e gli addetti ai lavori che soggiorneranno in città.


Non meno importante è poi il flusso di turisti di settembre. I vacanzieri di settembre ed ottobre scelgono questo periodo in quanto mesi meno caotici, in città ci sono quasi tutti stranieri nelle strutture. I pochi italiani sono per lo più pensionati.
Continua quindi in questi mesi il trend di tutta l'estate, quando Bari ha registrato il tutto esaurito.

Già a inizio giugno era difficile trovare strutture libere, soprattutto durante i weekend. Il sindaco Antonio Decaro l'aveva considerato «un bel traguardo, innanzitutto per la città e per tutti gli operatori del sistema turistico che dopo anni di difficoltà e incertezza stanno tornando a lavorare». Il primo cittadino aveva spiegato questa ottima perfomance come «il risultato di uno sforzo corale fatto in questi anni sull'apertura dei contenitori culturali, sulla creazione di un indotto turistico cittadino, insieme alla Regione Puglia, alle agenzie regionali, ad Aereoporti di Puglia, alle strutture ricettive e a tutti gli operatori pubblici e privati che hanno scelto Bari per investire con iniziative come eventi, film, manifestazioni e congressi. Oggi i turisti scelgono Bari, conoscono Bari, la attraversano e ci vivono per qualche giorno».


«L'estate nella nostra città dal punto di vista turistico è andata benissimo - conferma infatti anche Castrovilli. Rispetto al Salento, penalizzato soprattutto dal caro prezzi, Bari ha retto benissimo. E i prezzi continuano a rimanere quelli dell'anno scorso. Bari è stata una meta preferita rispetto al Salento. La nostra paura è per l'autunno, o meglio quando arriverà il freddo. Siamo sicuri che qualcuno non ce la farà e sarà costretto necessariamente a chiudere, per aprire non prima di aprile dell'anno prossimo. Sarà infatti difficile reggere al caro bollette con i prezzi al pubblico che abbiamo e che continueremo a mantenere invariati. Bari è una città accogliente. Quindi se da una parte diminuiranno nel periodo autunnale ed invernale i turisti, possiamo contare sui convegni, fiere manifestazioni. Ad ottobre infatti abbiamo due grossi eventi: uno riguardante l'università di Bari e una la Rai. Quindi ad ottobre saremo lo stesso attivi. Poi ci sarà la Fiera del Levante per la quale stiamo avendo parecchie richieste. Ottobre sarà anche un mese importante. Da novembre come consuetudine il turista è più raro e abbiamo richieste più a medio e lungo termine».
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